Focus contrabbasso - Florentin Ginot

Secondo la definizione di Florentin Ginot, Not Here è un “concerto-scenografia in situ” dove trovano spazio ai quattro lati della scena altrettanti contrabbassi, uno per ogni brano, esplorando tutta la gamma sonora di questo strumento.

Le quattro composizioni in prima esecuzione italiana sono riconducibili al progetto di installazione scenica Not Here ideato da Florentin Ginot, in cui la scenografia usa e trasforma l’architettura propria del luogo in cui avviene la performance; l’installazione scenica è concepita intorno a quattro moduli di vetro che integrano giochi di luce e ombra e dispositivi di spazializzazione sonora. Il progetto mette in discussione l’identità stessa dello strumento.

In Fury Rebecca Saunders impiega il contrabbasso a cinque corde con una scordatura estremamente grave; la composizione può essere idealmente considerata in dialogo con Obstinate di Georges Aperghis, dove si utilizza la voce cantata e parlata come proiezione del grido strumentale. In The Table of Knowledge Liza Lim ricorre a un contrabbasso piccolo e al contempo a una preparazione basata sullo strumento vietnamita dan k’ni con un’estensione per la risonanza degli spettri vocali, mentre in We Must di Sebastian Rivas il contrabbasso con scordatura ha un controcanto nell’elettronica.