“Qui stanno le vere origini del moderno poliziesco europeo. I volti di Lino Ventura e di Jean-Paul Belmondo illuminano lo schermo e ci ricordano quale favoloso regista di attori sia sempre stato Sautet”. (Peter Von Bagh)
“Qui stanno le vere origini del moderno poliziesco europeo. I volti di Lino Ventura e di Jean-Paul Belmondo illuminano lo schermo e ci ricordano quale favoloso regista di attori sia sempre stato Sautet”. (Peter Von Bagh)
Il pubblico fu colpito dalla sincerità dell’opera, specchio dell’epoca: una Roma in costruzione dove i palazzi rubano spazio, paghe che non bastano, scioperi, crumiri, dirigenti sindacali che non ascoltano, una società dove l’unica salvezza è nel senso di appartenenza”. (Gianluca Farinelli)