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Kenneth Frampton Leone d’Oro alla carriera
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Kenneth Frampton Leone d’Oro alla carriera

Il riconoscimento a Kenneth Frampton consegnato sabato 26 maggio 2018 a Ca’ Giustinian, sede della Biennale di Venezia.

Attribuito a Kenneth Frampton, architetto inglese, storico, critico ed educatore, il Leone d’Oro alla carriera della 16. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.
La decisione è stata presa dal Cda della Biennale presieduto da Paolo Baratta, su proposta delle Curatrici della 16. Mostra Internazionale di Architettura, Yvonne Farrell e Shelley McNamara.

Kenneth Frampton

Formatosi alla Architectural Association School of Architecture di Londra, Kenneth Frampton insegna dal 1972 alla Graduate School of Architecture, Planning and Preservation della Columbia University di New York. Come architetto, scrittore e critico, come insegnante e studioso, ha influenzato e ispirato diverse generazioni di studenti e architetti. Tra i suoi libri più noti vi è Modern Architecture: A Critical History.

Towards a Critical Regionalism è uno dei suoi volumi fondamentali per aver influenzato gli architetti alla rivalutazione del contesto e della cultura del luogo. Studies on Tectonic Culture si è rivelato essenziale per evidenziare la connessione tra il linguaggio della costruzione e il linguaggio dell’architettura. In A Genealogy of Modern Architecture: Comparative Critical Analysis of Built Form ha catturato con incisiva chiarezza il funzionamento interno dei progetti, decodificandoli per renderli leggibili a tutti.

La motivazione

Nel proporre questo nome Yvonne Farrell e Shelley McNamara hanno espresso la seguente motivazione:

«Attraverso il suo lavoro Kenneth Frampton occupa una posizione di straordinaria intuizione e intelligenza, combinata con un senso di integrità unico. Si distingue come la voce della verità nella promozione dei valori chiave dell’architettura e del suo ruolo nella società. La sua filosofia umanistica, in relazione all’architettura, è radicata nella sua scrittura e ha costantemente argomentato questa componente umanistica attraverso tutti i vari “movimenti” e tendenze dell’architettura, spesso fuorvianti, nel XX e XXI secolo.»
«La sua esperienza come architetto professionista gli ha permesso una profonda comprensione del processo di progettazione e realizzazione degli edifici. Ciò lo rende più comprensivo ma anche più critico nei confronti delle varie forme della pratica dell’architettura. I suoi valori coerenti in relazione all’impatto dell’architettura sulla società, insieme alla sua generosità intellettuale, lo caratterizzano come presenza di importanza unica nel mondo dell’architettura.»

Da parte sua il Presidente della Biennale di Venezia Paolo Baratta ha dichiarato:

«Non c’è studente delle facoltà di architettura che non abbia avuto tra le mani la sua Storia dell'architettura moderna. Il Leone d’oro va quest’anno a un maestro, e in tal senso vuole essere anche un riconoscimento all’insegnamento critico dell’architettura.»

Cerimonia di consegna

Il riconoscimento a Kenneth Frampton sarà consegnato sabato 26 maggio 2018 a Ca’ Giustinian, sede della Biennale di Venezia, nel corso della cerimonia di premiazione e inaugurazione della Biennale Architettura 2018, che aprirà al pubblico nello stesso giorno alle ore 10.

Nota biografica

Kenneth Frampton è nato nel 1930 e si è formato come architetto alla Architectural Association School of Architecture di Londra.
Ha lavorato come architetto, storico e critico dell’architettura. Attualmente è Ware Professor presso la Graduate School of Architecture, Planning and Preservation, Columbia University, New York. Ha insegnato presso numerose istituzioni di primaria importanza, fra le quali il Royal College of Art di Londra, l’ETH di Zurigo, il Berlage Institute di Amsterdam, l’EPFL di Losanna e l’Accademia di Architettura di Mendrisio.
È autore di molti saggi sull’architettura moderna e contemporanea, e ha fatto parte di numerose giurie internazionali per premi di architettura e di commissioni edilizie.
Oltre a Modern Architecture: A Critical History, fra le sue pubblicazioni vanno ricordate Studies in Tectonic Culture; Labour, Work and Architecture; A Genealogy of Modern Architecture: Comparative Critical Analysis of Built Form.