Il cinema e l'architettura sono inestricabilmente legati. Entrambi i mezzi coinvolgono lo spazio, il tempo e le persone, ed entrambi utilizzano la narrazione per esplorare la condizione umana. Gli architetti, come i registi, trasformano la finzione in realtà. In questo "mini-festival del cinema" distribuito su due giorni, architetti, educatori, artisti e registi di fama esplorano le avvincenti sovrapposizioni, affinità e tensioni tra spazio, edifici, immagini in movimento e rappresentazione. Due tavole rotonde moderate dalla curatrice Lesley Lokko esaminano la complessa e ricca relazione tra queste due affascinanti discipline.
Mercoledì 27 settembre:
Dalle 14.00 alle 15.15 proiezioni dei cortometraggi Inhabiting Hybridity: Letters from the Middleground (di UNIT 24 - VitikaAgrawal); My Land, Mine Land (di UNIT 24 - Paris Gazzola); Robots of Brixton (di Kibwe Tavares); Planet City (di Liam Young); The Great Endeavor (di Liam Young); Ferenj (di Ainslee Alem Robson); Beck Road (di Ewa Effiom)
Dalle 15.25 alle 18.45 seguiranno due tavole rotonde con: Noemi Blager, Luis Urbano, Ila Bêka& Louise Lemoine, Ewa Effiom, Penelope Haralambidou, Mike Tite, Ainslee Alem Robson, Liam Young.