“Il desiderio di normalità trasforma Marcello Clerici in sicario del regime fascista. Va a Parigi a uccidere un suo ex professore fuoriuscito. Il 25 luglio 1943 fa una tremenda scoperta. È il più inventato e liberamente critico dei film tratti da Moravia, di raffinata eleganza figurativa e di trascinante invenzione stilistica, pur con qualche compiacimento. Il sesso e il fascismo sono i due poli”. (Morando Morandini)
“Il Conformista non fu soltanto uno straordinario traguardo intellettuale ed estetico, ma uno dei lavori più influenti della prima metà del decennio (…). Martin Scorsese vide in questa unione di complessità tematica e utopia visiva una vera rivelazione, un film al contempo seduttivo e repellente. L’idea che la superficie di un film, la sua forma, possano esprimere il fascino della brutalità e dell’autodistruzione, per esempio, è centrale in Taxi Driver”. (Mark Cousins)