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Biennale Architettura 2021

Sport Platform

Architekt Christoph Lechner & Partners


 

Christoph Lechner (Austria, 1966) di Architekt Christoph Lechner & Partners (Austria, 2012) in collaborazione con Georg Wizany (Austria, 1980) e Reto Schindler (Austria, 1965) di Architekt Christoph Lechner & Partners, progetto curatoriale Kevin Moore (Usa, 1964) e Trevor Smith (Usa), e il Qatar Olympic and Sports Museum (Qatar), l’Institute of Sport Sciences presso l’ University of Vienna (Austria, 1977) e Park Books (Svizzera, 2012)

SITO UFFICIALE

Descrizione

Lo sport è da tempo una parte intrinseca della cultura umana e assume una miriade di forme a seconda delle diverse società che popolano e hanno popolato il nostro globo. Parte della convivenza è giocare insieme e guardare il gioco. Sport Platform è un’installazione che considera due prossimi grandi eventi sportivi: le Olimpiadi di Tokyo 2020 e la Coppa del Mondo FIFA Qatar 2022 nonché le loro architetture e progetti urbani. Due pilastri pubblicizzano lo sport e la cultura popolari a Doha e Tokyo. Il muro a collage riflette e illustra lo sport in relazione al globo, l’idea delle nazioni che si uniscono nell’architettura e nell’ambiente dello sport, l’oggetto reale, i cimeli, la star, il locale e gli aspetti negativi dello sport. Una vetrina mostra una stella del calcio che, dopo essersi ritirato dallo sport, è diventato architetto e ha progettato uno stadio. Due posti di quello stadio sono diventati un’installazione. Il pavimento della Sport Platform è un campo polisportivo. Il People Wall verso i Giardini, realizzato con assi per casseforme giallo brillante, è una tribuna a sé stante, che mostra le persone sulle gradinate. I gradini invitano i visitatori a sedersi e osservare il gioco. La realizzazione di Sport Platform è un gioco di squadra.

Con il supporto aggiuntivo di

Josef PRÖDL Tischlerei GmbH

Crediti di produzione

Responsabile: Christoph Lechner
Studio: Architekt Christoph Lechner & Partners, Vienna
Collaboratori al progetto della mostra: Georg Wizany, Reto Schindler
Progetto curatoriale : Kevin Moore, Trevor Smith
Collaboratori all’ideazione, ricerca e progetto: Mahfoud Amara, Simona Azzali, Alfred Berger (Berger+Parkkinnen), Raoul Bukor (Lindle & Bukor), Zhao Chen, Tony Collins, Bernhard Hachleitner, Thomas Haunschmid, Hardy Hanappi, Roman Horak, John Hughson, Hiroto Kobayashi, Geoffrey Kohe, Christoph Lechner, Flora Lechner, Matthias Marschik, Kevin Moore, Rudolf Müllner, Andy Mytom, Mike O’Mahony, Akira Okaji, Killi Okaji, Stacey Pope, Erich Prödl, August Sarnitz, Dariusz Sosinka, Trevor Smith, Toshio Tsushima, Jean Williams, Georg Wizany, Thomas Wizany
Istituzioni: Qatar Olympic e Sports Museum, University of Vienna, Institute of Sport Sciences, Park Books, Zürich

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