fbpx Biennale Arte 2024 | María Aranís
La Biennale di Venezia

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María Aranís

Santiago, Cile, 1903 – 1966, [Luogo sconosciuto], Cile


  • MAR - DOM
    20/04 > 30/09
    11.00 - 19.00
      
    01/10 > 24/11
    10.00 - 18.00
  • Padiglione Centrale
  • Ingresso con biglietto

María Aranís, pittrice cilena, appartiene alla generazione di donne che, all’inizio del XX secolo, ha consolidato la presenza femminile nel sistema moderno delle arti. Poco si sa della sua storia perché le informazioni sulla sua biografia e carriera sono molto scarse. La comparsa di un nucleo di produzione artistica tra le donne dell’epoca ci presenta la corporalità come questione politica attraverso la quale le artiste costruiscono la propria identità. La negra (1931) risponde a questo aspro impulso. Dipinto a Parigi, rivela l’interesse dell’artista a trattare delle esperienze delle donne insieme alla lotta per le rivendicazioni femminili, il miglioramento dei salari, la sanità pubblica e il suffragio universale. Ciò si interseca, tuttavia, con la coniugazione di classe sociale e gruppo etnico presente in questi temi: donne bianche e della classe media contro le esperienze di donne razzializzate, operaie e contadine. È proprio in questo periodo che si rafforzano le riunioni multiclasse in Cile, con la comparsa del Fronte Popolare e del MEMCH (Movimiento Pro- Emancipación de las Mujeres de Chile) a cui partecipano diverse associazioni femminili e femministe, creando legami di appartenenza in un nuovo paradigma all’interno della storia delle donne.

L’opera di María Aranís è esposta per la prima volta alla Biennale Arte.

—Gloria Cortes Aliaga

Padiglione Centrale
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