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PMCE Parco della Musica Contemporanea Ensemble



Elliott Carter (1908-2012)

 

Dialogues (2003, 14’) per pianoforte e ensemble
Luimen (1997, 12’) per sei strumenti - prima italiana
Oboe Concerto (1986-87, 25’) per oboe, gruppo di concertino e orchestra

PMCE Parco della Musica Contemporanea Ensemble
Tonino Battista  direttore
Lucio Perotti pianoforte solista
Fabio Bagnoli oboe solista

Manuel Zurria flauto, ottavino, flauto contralto
Fabio Bagnoli oboe, corno inglese
Paolo Ravaglia clarinetto
Francesco Bonafè clarinetto basso
Marco Dionette fagotto, controfagotto
Marco Venturi, Claudia Quondam Angelo corno
Andrea Di Mario tromba
Eugenio Renzetti trombone
Alessandro Di Giulio timpani (in Oboe Concerto)
Flavio Tanzi percussioni (concertino in Oboe Concerto)
Pietro Pompei percussioni (vibrafono in Luimen)
Sonia Maurer mandolino
Luca Nostro chitarra
Lucia Bova arpa
Francesco Peverini*, Lorenzo Fabiani, Fiorela Asqeri, Ludovica Alberti, Gianfranco Borrelli, Egida Zeneli, Daniele Sabatini, Miriam Guerrieri, violini I
Filippo Fattorini*, Houman Vaziri Moghaddam, Giuliano Cavaliere, Valentina Del Re, Roberta Lioy, Soichi Ichikawa, violini II
Luca Sanzò*, Alessio Toro, Camilla Insom, Matteo Rocchi, viole
Anna Armatys*, Michele Marco Rossi, Rina You, Francesco Marini, violoncelli
Massimo Ceccarelli*, Diego Di Paolo contrabassi
Tommaso Cancellieri coordinatore del suono, direttore di palco

in coproduzione con Fondazione Musica per Roma
in collaborazione con Teatro Stabile del Veneto
*prime parti

Descrizione

Il ritratto di uno dei grandi protagonisti del secondo Novecento. Autore di straordinaria longevità creativa, prolifico sin oltre i cent’anni d’età, Elliott Carter ha impersonato una via unica nel panorama della musica contemporanea, coniugando in uno stile di assoluta originalità gli esiti del modernismo eurocolto e le istanze della musica americana d’avanguardia.

Elliott Carter sulla sua musica: «Dialogues per piano e orchestra è una conversazione tra il solista e l’orchestra, che si rispondono l’uno all’altra, talvolta s’interrompono a vicenda oppure discutono animatamente. L’unico e internamente diversificato movimento è tutto derivato da un piccolo nucleo di armonie e ritmi».

«Per anni ho pensato di scrivere un pezzo basato sul suono di strumenti a pizzico come mandolino, chitarra e arpa […] ai quali ho aggiunto tromba, trombone e vibrafono. Ho composto una fantasia in un movimento il cui titolo Luimen, scelto dal Nieuw Ensemble, significa ‘umori’».

«In questo Concerto per oboe, che è in unico movimento, gli umori estremamente vari e mutevoli del solista sono accompagnati da un percussionista e quattro viole. Il corpo principale dell’orchestra contrappone ai loro volubili cambiamenti una serie più regolare di idee, per lo più seriose, che talora esplodono in modo drammatico. Ciascuno dei due gruppi utilizza materiali musicali differenti che si sviluppano attraverso il pezzo».

Teatro alle Tese

SESTIERE CASTELLO
CAMPO DELLA TANA 2169/F
30122 VENEZIA
TEL. 0415218711
info@labiennale.org

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