A Venezia sta per concludersi un’insolita Biennale Architettura. Il 2021 ci ha fatto capire che viaggiare per andare a visitare gli eventi culturali internazionali non è più una cosa scontata. Ecco perché 2038 – The New Serenity nel padiglione tedesco ha attuato l’idea di partecipazione universale – nata molto prima della pandemia – in modo ancora più radicale: l’assenza di una mostra fisica stava a rappresentare l’assenza di persone, mentre allo stesso tempo tutti i contenuti erano e rimarranno accessibili digitalmente a tutti, in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo.
Per il weekend di chiusura della Biennale Architettura 2021, 2038, in collaborazione con Rimini Protokoll, riporta nel padiglione tedesco l’esperienza fisica: la Conferenza degli assenti è una performance teatrale, una conferenza inscenata, i cui relatori, per vari motivi, non possono mettersi in viaggio per parteciparvi: per restrizioni di viaggio, per la loro sensibilità ecologica, per impossibilità economiche o semplicemente per motivi di salute. Essi vengono spontaneamente sostituiti dal pubblico presente. Nel padiglione tedesco, i protagonisti assenti di questa conferenza sono rappresentati dai visitatori della Biennale Architettura 2021: un incontro di crisi che usa i mezzi del teatro per negoziare la cooperazione globale in una crisi globale – a livello locale e offline.
La Conferenza degli assenti nel padiglione tedesco si svolge nell’ambito di Performing Architecture, una serie di programmi del Goethe-Institut nel contesto della 17. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia.
Sede: Padiglione Germania, Giardini della Biennale
Orario: 11.00-13.00 / 15.00-17.00
Ideazione / testo / regia: Rimini Protokoll (Helgard Haug, Stefan Kaegi, Daniel Wetzel)
Progettazione video e illuminotecnica: Marc Jungreithmeier
Musica: Daniel Dorsch
Ricerca / drammaturgia: Imanuel Schipper, Lüder Pit Wilcke
Direttrice di produzione: Epona Hamdan
Assistente drammaturgia: Sebastian Klauke
Assistenti regia: Lisa Homburger e Maximilian Pellert
Una produzione di: Rimini Apparat
In coproduzione con: Staatsschauspiel Dresden, Ruhrfestspiele Recklinghausen, HAU Hebbel am Ufer (Berlino) e Goethe-Institut.
Il progetto di massima è stato finanziato dalla Bundeszentrale für politische Bildung.
2038 è stata curata da Arno Brandlhuber, Olaf Gravert, Nikolaus Hirsch, Christopher Rot
Image Credit: Sebastian Hoppe