Am I a Strange Loop? si chiede se un robot umanoide dotato di intelligenza artificiale possa acquisire una coscienza di sé. L’installazione presenta un “laboratorio androide” per effettuare esperimenti di intelligenza artificiale dal vivo con il robot umanoide Alter3, dotato di componenti per la percezione, il controllo degli attuatori e la memoria episodica. Sulle orme di Douglas Hofstadter, Am I a Strange Loop? ipotizza che l’autocoscienza nasca quando i processi di AI abbinano gli output del robot ai propri input, dando vita a uno strano ciclo che si avvolge su se stesso, creando così una sorta di “io virtuale”. I visitatori sono invitati a decidere se, secondo loro, l’androide Alter3 abbia o meno consapevolezza di sé.