Sessione 1: 14:00 - 15:30
The nexus between AI and energy
L'intelligenza artificiale comprende una vasta gamma di applicazioni e sta stimolando molteplici sviluppi tecnologici come effetto a catena dell'innovazione e della sperimentazione. L'espressione creativa può essere vista come la combinazione del cervello umano (immaginazione, pianificazione, memoria storica, competenze tecniche) e di un mezzo (o più di uno); quindi, se l'IA viene utilizzata come mezzo o strumento molto versatile, la creatività può trarre vantaggio da questa nuova combinazione. In senso elementare, il legame tra IA ed energia è preoccupante, data la natura energivora del settore dell'IA, almeno nella sua forma attuale. La raccolta e l'analisi dei dati richiedono enormi quantità di elettricità, al punto che l'approvvigionamento energetico è diventato una delle principali preoccupazioni delle aziende di IA. Il lato positivo è che questo crea un interesse comune nel garantire non solo l'accesso all'energia, ma anche un accesso economico e affidabile. Dato che la sostenibilità è in parte un concetto in evoluzione, a causa sia dell'innovazione tecnologica che dei mutamenti dei quadri normativi, può instaurarsi un dialogo proficuo tra il settore energetico e i principali attori dell'IA, nonché i legislatori e la società civile in generale.
Relatori:
Oksana Antonenko (Professore presso il Centro Schuman per gli studi avanzati dell'Istituto universitario europeo di Firenze e consulente in materia di rischi geopolitici), Monica Beltrametti (Membro del Consiglio di Amministrazione, Attract – Commissione Europea), Barbara Caputo (Professoressa di Intelligenza Artificiale, Politecnico di Torino), Divyansh Kaushik (Vicepresidente, Beacon Global Strategies), Lapo Pistelli (Direttore Relazioni Esterne, Eni), Carlo Reita (CEO, Fondazione Chips-IT), Martin Sandbu (Editorialista economico, Financial Times) - partecipazione virtuale.
Moderatori:
Luca De Biase (Direttore di Nova24, Il Sole 24 Ore), Marta Dassù (Senior Advisor per gli Affari Europei, Aspen Institute Italia).
Sessione 2: 16:00 - 17:30
Making AI Human
Allo stesso tempo, possiamo pensare all'intelligenza artificiale come a un potente strumento che potenzia le facoltà umane. Dopo tutto, la cultura stessa – dal linguaggio parlato alla scrittura, dalle conoscenze scientifiche più avanzate alle arti – è un insieme aperto di strumenti che funzionano solo in connessione con il cervello umano. Pertanto, piuttosto che uno scenario di contrapposizione tra esseri umani e macchine, è probabilmente più produttivo immaginare forme di coevoluzione tra esseri umani e macchine. Poiché una delle caratteristiche distintive dell'IA è l'apprendimento basato sui dati e il graduale accumulo di competenze, le interazioni tendono a diventare più sofisticate nel tempo piuttosto che rimanere fisse. In questo contesto, un ruolo fondamentale per la parte umana è quello di inquadrare costantemente il ruolo dell'IA nel modo più utile, trasformandola in un moltiplicatore, un alleato stretto piuttosto che una forma parallela di intelligenza. La capacità più tipicamente umana è probabilmente quella di porre domande, selezionare problemi, identificare i colli di bottiglia nel progresso scientifico che potrebbero trarre vantaggio dalla capacità analitica dell'IA. In definitiva, la tanto temuta “singolarità” è in realtà limitata a compiti che richiedono vaste capacità di calcolo; una svolta radicale si avrebbe solo se e quando un'IA iniziasse a porre domande interessanti e fondamentali, agli esseri umani o a se stessa.
Relatori:
Eugenia Alleva (ricercatrice post-dottorato, Hasso Plattner Institute for Digital Health presso il Mount Sinai), Nick Bostrom (filosofo, fondatore e ricercatore principale, Macrostrategy Research Initiative), Alex Braga (musicista), Marcello Pelillo (professore di informatica, Università di Venezia Ca' Foscari), Alberto Sangiovanni Vincentelli (titolare della cattedra Edgar L. e Harold H. Buttner di ingegneria elettrica e scienze informatiche, Università della California a Berkeley; presidente, Fondazione Chips-IT), Vivian Schiller (vicepresidente e direttore esecutivo di Aspen Digital, The Aspen Institute), Uljan Sharka (amministratore delegato, Domyn).
Moderatori:
Luca De Biase (Caporedattore Nova24, Il Sole 24 Ore), Marta Dassù (Consulente senior per gli Affari europei, Aspen Institute Italia Panel)