Sessione 1: 14:00 - 16:00
Il legame tra IA ed energia
L'intelligenza artificiale comprende una vasta gamma di applicazioni e sta stimolando molteplici sviluppi tecnologici come effetto a catena dell'innovazione e della sperimentazione. L'espressione creativa può essere vista come la combinazione del cervello umano (immaginazione, pianificazione, memoria storica, competenze tecniche) e di un mezzo (o più di uno); quindi, se l'IA viene utilizzata come mezzo o strumento molto versatile, la creatività può trarre vantaggio da questa nuova combinazione. In senso elementare, il legame tra IA ed energia è preoccupante, data la natura energivora del settore dell'IA, almeno nella sua forma attuale. La raccolta e l'analisi dei dati richiedono enormi quantità di elettricità, al punto che l'approvvigionamento energetico è diventato una delle principali preoccupazioni delle aziende di IA. Il lato positivo è che questo crea un interesse comune nel garantire non solo l'accesso all'energia, ma anche un accesso economico e affidabile. Dato che la sostenibilità è in parte un concetto in evoluzione, a causa sia dell'innovazione tecnologica che dei mutamenti dei quadri normativi, può instaurarsi un dialogo proficuo tra il settore energetico e i principali attori dell'IA, nonché i legislatori e la società civile in generale.
Relatori:
Discorso di benvenuto: Giulio Tremonti (Chairman - Aspen Institute Italia), Carlo Ratti (Director - La Biennale Architettura 2025, Director - Senseable City Laboratory, MIT- Massachusetts Institute of Technology)
Sessione introduttiva: Claudio Descalzi (CEO - Eni) intervistato da Malcom Moore (Financial Times/Allison Arieff (US Editorial Director, MIT Technology Review)
Panel: Jarrod Agen (Deputy Assistant to the President and Executive Director, National Energy Dominance Council, The White House), Laura Cozzi (Director of Sustainability, Technology and Outlooks, International Energy Agency), Ferruccio Resta (Professore - Politecnico di Milano)
Sessione 2: 16:00 - 18:00
Rendere umana l'intelligenza artificiale
Allo stesso tempo, possiamo pensare all'intelligenza artificiale come a un potente strumento che potenzia le facoltà umane. Dopo tutto, la cultura stessa – dal linguaggio parlato alla scrittura, dalle conoscenze scientifiche più avanzate alle arti – è un insieme aperto di strumenti che funzionano solo in connessione con il cervello umano. Pertanto, piuttosto che uno scenario di contrapposizione tra esseri umani e macchine, è probabilmente più produttivo immaginare forme di coevoluzione tra esseri umani e macchine. Poiché una delle caratteristiche distintive dell'IA è l'apprendimento basato sui dati e il graduale accumulo di competenze, le interazioni tendono a diventare più sofisticate nel tempo piuttosto che rimanere fisse. In questo contesto, un ruolo fondamentale per la parte umana è quello di inquadrare costantemente il ruolo dell'IA nel modo più utile, trasformandola in un moltiplicatore, un alleato stretto piuttosto che una forma parallela di intelligenza. La capacità più tipicamente umana è probabilmente quella di porre domande, selezionare problemi, identificare i colli di bottiglia nel progresso scientifico che potrebbero trarre vantaggio dalla capacità analitica dell'IA. In definitiva, la tanto temuta “singolarità” è in realtà limitata a compiti che richiedono vaste capacità di calcolo; una svolta radicale si avrebbe solo se e quando un'IA iniziasse a porre domande interessanti e fondamentali, agli esseri umani o a se stessa.
Relatori:
Conduce: Mike Muse (co-founder, Muse Recordings)
Sessione introduttiva: Paolo Benanti (Professor of Moral Theology, Bioethics and Neuroethics, Pontificia Università Gregoriana) in dialogo con Walter Isaacson (Professor of History, Tulane University)
Panel: Sam Altman (CEO, OpenAI), Alex Braga (Musician), Brad Carson, (Co-Founder and President, Americans for Responsible Innovation), Nello Cristianini (Professor, Department of Computer Science Artificial Intelligence and Machine Learning, University of Bath), Ludovico Einaudi (Musician), Divyansh Kaushik (Vice President, Beacon Global Strategies), Wayne McGregor (Choreographer), Viviane Schiller (VP and Executive Director of Aspen Digital), Sylwana Zybura (Founder, Crosslucid)