Cerimonia di consegna
Sabato 14 giugno, ore 12:00
Ca’ Giustinian, Venezia
Sabato 14 giugno, ore 12:00
Ca’ Giustinian, Venezia
La Biennale di Venezia ha attribuito il Leone d’Argento all’attrice svizzera Ursina Lardi.
“Radicalità ed empatia”: con queste parole Willem Dafoe definisce la carriera di Ursina Lardi, Leone d’Argento.
“Attrice dalla cifra sempre intensa, disponibile a mettersi in gioco, aderendo a piani registici di diversa prospettiva – recita la motivazione – Ursina Lardi sta connotando in chiave sempre più autoriale la propria creatività d’attrice. In tutti i personaggi che ha affrontato – dalla Salomè di Einar Schleef a Maria Braun di Fassbinder, da Ljuba del Giardino cechoviano a molti altri – Ursina Lardi ha avuto l’infinita grazia e la dolorosa consapevolezza di connotare di grande umanità ogni singola battuta, ogni sfumatura di testi, siano classici o contemporanei. Il suo stare in scena dà al suo corpo la forza di diventare non solo meccanismo teatrale assoluto, ma anche testimonianza e forse sfida, corpo politico per eccellenza. Nella collaborazione con il regista Milo Rau, in particolare, Ursina Lardi ha saputo rendere collettivo il proprio racconto individuale, assumendo su di sé, con dignità e lucidità, le contraddizioni dell’occidente borghese e capitalista, quasi che l’attrice sia, ancora e sempre, incarnazione del proprio tempo. Nella tenerezza di un sorriso o nel terrore amaro di uno sguardo, Ursina Lardi incarna le mille sfumature di un’epoca giunta al disperato tracollo e svela – al tempo stesso – le possibilità di una resistenza non solo artistica, ma politica e umana. Per questo, e per l’impegno con cui, sicuramente, affronterà il tempo a venire, facendo del teatro lo specchio critico della civiltà, Ursina Lardi è destinataria del Leone d’Argento della Biennale Teatro 2025”.
Ursina Lardi sarà in scena in prima italiana per il 53. Festival Internazionale del Teatro giovedì 12 giugno con The Seer (La veggente), di cui è autrice insieme a Milo Rau (in replica venerdì 13 giugno).
Ursina Lardi (Samedan, Svizzera 1970) è un’attrice di teatro, cinema e televisione. All’età di 22 anni si trasferisce a Berlino per iscriversi all’Accademia d’arte drammatica “Ernst Busch”. Dal 2012 è membro della compagnia del teatro Schaubühne am Lehniner Platz di Berlino, dove ha lavorato con Thomas Ostermeier, Katie Mitchell, Luk Perceval, Alvis Hermanis, Romeo Castellucci e Milo Rau, con cui condivide i processi creativi e interpretativi di quattro straordinarie produzioni: Compassion. La storia della mitragliatrice; Lenin; Everywoman; e il loro ultimo spettacolo, Die seherin (La veggente), che debutterà a Vienna e Venezia nel giugno 2025. La sua lunga e fruttuosa collaborazione artistica con il regista e drammaturgo indipendente Thorsten Lensing l’ha vista in molte delle sue produzioni, tra cui Il giardino dei ciliegi, I fratelli Karamazov, Infinite Jest e Crazy for Comfort.
Numerosi anche i suoi ruoli al cinema e in TV, tra cui: Il nastro bianco (regia di Michael Haneke, Palma d’oro al Festival di Cannes 2009); Lore (regia di Cate Shortland, premio Lola di bronzo 2012) e Der namenlose Tag (regia di Volker Schlöndorff, 2017). Film che le sono valsi numerosi riconoscimenti, inclusi il Premio del Fondo Culturale Eliette von Karajan 2006, il Premio del Cinema Svizzero 2014 (miglior attrice) e l’Anello Hans Reinhart 2017, il più alto riconoscimento svizzero per i professionisti del teatro.