Song of the Cricket contribuisce all’aumento della biodiversità attraverso isole modulari galleggianti progettate come stazioni di riproduzione portatili per siti di recupero mirati. Migliorando le condizioni di cibo, acqua e nidificazione, queste isole a bassa tecnologia sono in grado di sostenere piccole popolazioni isolate di specie chiave che possono catalizzare le reti alimentari. Song of the Cricket si concentra sui livelli trofici inferiori, in particolare sui grilli, creando habitat temporanei per la nidificazione, il foraggiamento e la riproduzione favorendo diversi cicli biologici e gestendo al contempo la predazione e le malattie.
L’installazione è incentrata sulla Zeuneriana marmorata (grillo marmorizzato dell’Adriatico), specie che un tempo popolava la laguna di Venezia ed è stata poi ritenuta estinta fino alla sua riscoperta nel 1992.
Il progetto nasce in seguito alle traslocazioni avvenute nel 2021, che hanno mostrato una crescita della popolazione, supportata da isole galleggianti a basso costo e di lunga durata in cui le coppie di grilli possono riprodursi e creare popolazioni starter da ridistribuire successivamente in habitat vitali della Laguna di Venezia. Ispirati dalle ricerche effettuate sulle cavallette australiane, sono presenti anche dei mesocosmi progettati a livello sperimentale per indagare il modo in cui i margini degli habitat e le condizioni di sviluppo influiscono sulla sopravvivenza e sulla crescita.
Song of the Cricket integra alla Mostra ricerca e monitoraggio, confrontando il successo degli habitat insulari rispetto alle gabbie per grilli. Il frinire sarà un indi- catore biologico della salute dell’ecosistema, con eventi nel giardino sonoro che permetteranno ai veneziani di ascoltare questo canto naturale per la prima volta in oltre un secolo. Le discussioni con i funzionari della città e le parti interessate forniranno informazioni sulla sostenibilità a lungo termine del progetto, che culminerà nel programma di riabilitazione della rete alimentare della Laguna di Venezia, che prevede la creazione di zone di habitat a sostegno delle popolazioni di allevamento e che contribuisce alla resilienza dell’ecosistema, fungendo potenzialmente da modello per altri programmi di ripristino della biodiversità.
Song of the Cricket
University of Melbourne with: Alexander J. Felson (Urban Ecology and Design Lab, Faculty of Architecture, Building and Planning, University of Melbourne), Filippo Maria Buzzetti (Fondazione Museo Civico di Rovereto/IC Parise di Arzignano), Miriama Young (Melbourne Conservatorium of Music Faculty of Fine Arts and Music, University of Melbourne), Theresa Jones (School of Biosciences, University of Melbourne), Enzo Moretto (Esapolis Grande Museo Vivente degli Insetti), Will Carter (Yiradyuri / Ngunnawal, Indigenous Partnerships, University of Melbourne), Alice Kesminas (Centre for Spatial Data Infrastructures and Land Administration, Faculty of Engineering and Information Technology, University of Melbourne), Jagannath Aryal (Centre for Spatial Data Infrastructures and Land Administration, Faculty of Engineering and Information Technology, University of Melbourne), Michael Kearney (School of Biosciences, University of Melbourne), Ary Hoffmann (School of Biosciences, University of Melbourne)