Clément Layes / Public in Private - Things that surround us

Things that surround us è una performance che coinvolge tre interpreti e un gran numero di oggetti. È stata realizzata nel 2012 ed è incentrata specificamente sui cicli delle cose, sulla circolazione degli oggetti nella nostra società, dalla loro creazione al loro uso e consumo, fino alla distruzione e al divenire spazzatura. È caratterizzata da un forte senso dell’assurdità che si accompagna a questi cicli, ma anche dalla speranza che dalla comprensione della vanità di questi cicli possa nascere una certa forma di consapevolezza. Dalle grandi fabbriche alle città fino agli oceani, continenti di plastica, le cose, in un certo modo, tornano indietro e passano dentro di noi, definendoci nella misura in cui le usiamo. Allora, si aveva l’impressione che solo l’aspetto meditativo dell’arte potesse controbilanciare queste attività economiche altrimenti assurde che accadono in tutto il mondo. Mi incuriosiva rendere visibili i modi in cui “le cose che ci circondano” non solo vengono usate da noi, ma ci fanno anche muovere, rendono noi stessi parte di una coreografia. Ho quindi creato una performance in cui la coreografia nasce dagli oggetti, che si rompono e finiscono in un grande cerchio di polvere.