fbpx Biennale Architettura 2018 | Carr Cotter & Naessens Architects
La Biennale di Venezia

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Carr Cotter & Naessens Architects

Auguste Perret, Salle Cortot, Parigi, Francia
[Close Encounter]



Louise Cotter, David Naessens

“FREESPACE abbraccia la libertà di immaginare lo spazio libero di tempo e memoria, collegando passato, presente e futuro, costruendo sulle stratificazioni della nostra eredità culturale, legando l’arcaico e il contemporaneo.”
La Salle Cortot è nota per l’eccellenza dell’acustica e l’intimità dello spazio. L’edificio si affaccia sulla strada con una sobria facciata dal bel motivo di coronamento e poco rivela della sorpresa che attende chi entra in questo ambiente straordinario, modellato in cemento armato grezzo ricoperto di bronzo dorato e legno compensato. Volume, proporzione e articolazione dei materiali concorrono all’ottimizzazione dell’ambiente acustico e sono completamente integrati nel progetto dell’edificio. Come uno strumento perfettamente accordato per l’esecuzione e l’ascolto, la Salle Cortot definisce un rapporto intenso tra musica e ascoltatore.
La planimetria è ingegnosa, precisa risposta ai vincoli di spazio posti dal sito, la cui derivazione tipologica rimanda alla ricca tradizione delle sale di riunione, come il bouleuterion greco, il Teatro Olimpico o il Teatro Farnese. L’esperienza essenziale di questo spazio archetipico consiste nel contatto tra musica e pubblico. La musica progredisce nel tempo attraverso note, accordi e armonie che sono modificate e ottimizzate dall’ambiente e dalla forma stessa dell’edificio, ma anche dal pubblico che siede nella sala. Grazie al fatto che nessuno dei posti dista più di 17 metri dal palco ovale, il pubblico riduce il riverbero, mentre gli angoli e le curve dello spazio diffrangono e riflettono il suono. Per la sua particolare natura, L’armoire (armadio) è il soprannome attribuito alla sala che, per citare Perret, “suona come un violino”.
In Mostra presentiamo un modello in scala della Salle Cortot – simile a quelli impiegati nei test di analisi acustica – inserito in un armoire che nasconde al suo interno lo spazio e la musica. Il “mobile” intende trasmettere le caratteristiche architettoniche peculiari dell’edificio: le dimensioni e le proporzioni dello spazio, la materialità pregevole ma spartana e la qualità di spazio dissimulato, incastonato nella città.
Carr Cotter & Naessens Architects

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