Arabia Saudita

Lanciata in occasione di questa Biennale, la Um Slaim School è un’evoluzione organica di questi sforzi pro-attivi e sperimentali: un’iniziativa pedagogica alternativa da stabilire a Riyadh che indirizza un cambiamento generazionale in grado di leggere criticamente l’ambiente costruito e reimmaginare l’incostruito.
Il progetto si articola in tre componenti: la mostra, un programma di sessioni laboratoriali e pubbliche che si svolgono durante la Biennale e una pubblicazione conclusiva di risultati raccolti intesa come prova di fattibilità per un’applicazione concreta post-Biennale.
Il padiglione include tre nuove commissioni di collaboratori regolari dell’Um Slaim Collective: una serie del fotografo di architettura Laurian Ghinițoiu, un paesaggio sonoro del musicista e compositore Mohammed Alhamdan e un’installazione dell’artista Maha Malluh.