Commissari: Embj. Alejandra Pecoraro
Curatori/Espositori: Juan Manuel Pachué, Marco Zampieron
Argentina
Siestario
Album
Descrizione
Quando si entra nel padiglione argentino, il tempo non avanza né si ferma. L’aria si rinfresca; la luce si rarefà. Lo spazio invita alla pausa, all’immobilità. Un’interruzione del ritmo della Biennale; un luogo dove il corpo scivola nella sonnolenza. La siesta, un’interruzione temporanea della routine, diventa un atto di sospensione. Non è la quiete del corpo, ma di tutto, in contrasto con il ritmo accelerato della vita e le esigenze della produttività. Il padiglione come esperienza collettiva di svago, come rifugio. Un silobag gonfiato ed espanso invade lo spazio, decontestualizzato ma non snaturato. La sua presenza evoca un residuo di un’altra realtà: un frammento sospeso nella memoria dell’economia argentina. Il silobag diventa un supporto per il riposo, un morbido materasso di plastica in cui i corpi affondano.