Reimagining Waters from Source to Land è un’installazione audiovisiva incentrata sull’acqua, i confini e le pratiche di raccolta in Siria, Libano e Turchia lungo il fiume Oronte. Al centro dell’installazione si trova una tela di seta siriana confezionata in collaborazione con Antoun Mezannar, pioniere della lavorazione della seta e del broccato. Muovendosi lievemente, la tela riflette le ondulazioni naturali del paesaggio e rappresenta la fluidità e l’interruzione dei sistemi idrici della regione. In aggiunta, voci registrate di membri delle comunità locali raccontano le lotte per la raccolta dell’acqua, offrendo una visione profondamente personale delle sfide poste dai conflitti e dalle pressioni ambientali. Su due lembi di seta più piccoli vengono visualizzate immagini d’archivio, mentre le formazioni urbane sono mappate sul pavimento in abbinamento a un suggestivo paesaggio sonoro, per rappresentare l’accesso all’acqua tra i conflitti e le lotte.
Partecipante
JOELLE DEEB, Siria, 1999. Vive e lavora a Damasco, Siria.
Collaborazione tecnica
Antoun Mezannar (Silk Weaver and Artisan)
IDEATO E PRODOTTO NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA BIENNALE COLLEGE ARCHITETTURA 2024–25, LA BIENNALE DI VENEZIA