Margherissima propone una visione di ampio respiro basata su un grande appezzamento di terre contaminate noto come “I Pili”. Il progetto fonde il vocabolario dell’architettura veneziana con quello del suo passato industriale, per dar vita a un’aggiunta moderna alla laguna. Margherissima immagina un quartiere vivace a stretto contatto con le sagome svettanti dell’industria pesante ai margini della laguna veneziana. L’installazione presenta un modello informale, che trasforma questo ampio hinterland industriale in un nuovo quartiere per futuri cittadini di un mondo attento alle questioni climatiche. Nella municipalità veneziana di Marghera è in corso una graduale trasformazione, in risposta al cambiamento climatico e sociale. Sede di fabbriche chimiche, raffinerie e di un porto industriale, essa si trova all’interno del fragile ecosistema salmastro della laguna di Venezia: è dunque un’area che subisce la pressione sia dell’innalzamento del livello del mare che dello spopolamento del centro storico di Venezia. Nell’ambito degli sforzi per deindustrializzare Marghera, Margherissima è una proposta speculativa per un nuovo pezzo di smart city che promuove il vivere in collettività. Il progetto articola una visione per I Pili che non è né un’utopia né un sobborgo, ma piuttosto una provocazione, dimostrando come si possa costruire una città intorno ai suoi abitanti.
Partecipanti
NIGEL COATES, Malvern, UK, 1949. Vive e lavora a Londra, UK, e Firenze, Italia.
ARCHITECTURAL ASSOCIATION LONDON, UK Ingrid Schroder, Washington, DC, USA, 1973. Vive e lavora negli UK.
GRYMSDYKE FARM LONDON, UK Guan Lee, Malaysia, 1973. Vive e lavora a Londra, UK.
JOHN MAYBURY, Londra, UK, 1958. Vive e lavora a Londra, UK.
MICHAEL KEVERNE, Cambridge, UK, 1976. Vive a Guildford, lavora a Londra, UK.
JAN BUNGE, West Berlino, Germania, 1972. Vive e lavora a Londra, UK.
Collaborazione autoriale
Christopher Pierce, Architectural Association; (ab)Normal Studio: Davide Masserini, Mattia Inselvini, Luigi Savio, Marco Piccoli; Adriano Berengo, Berengo Studio (President); Paolo Canevari (artist); Roberta Meloni, Centro Studi Poltronova (CEO); Madelon Vriesendorp (sculptor); Moritz Waldemeyer (electronics designer).
Collaborazione tecnica
Jan Bunge (collective intelligence engineer); Michael Keverne, Nina Sopp, and Alison Nicholson, Buro Happold (environmental engineers); Charles Jeffrey, Loverboy (creative director); Jane da Mosto, We Are Here Venice (executive director); Sheer Gritzerstein and Hiroaki Yamane, Architectural Association (project coordinators)
Team
Architectural Association Students: Yesemin Cengic, Laura Hepp, Béné Jakel, Maximilian Hohi Hyde, Taewoo Kim, Henry Morgan, Or Naeh, Selin Oktem, Yuval Steinberg, Pelin Tamay, NurshafikaTalib, Kitty Tsoi, Miharu Yamaguchi; Nigel Coates Studio: Paolo Cicatiello (Visualisation), Maria Cicirello (Administration)
Ringraziamenti a
Mariana Callejas Mujica, Stefano Mondini
Supporters
Adriano Berengo, Berengo Studio; Architectural Association; Grymsdyke Farm