Le biblioteche del futuro non saranno costruite, ma coltivate. In esse, il DNA delle alghe marine conterrà tutte le conoscenze progettuali delle nostre società, e la sostenibilità architettonica sarà scritta direttamente nell’ecosistema semi-naturale di flora e fauna. Coding Plants è una barriera corallina artificiale vivente, che rappresenta un archivio di ultima generazione per la conservazione dei dati architettonici. Un singolo grammo di DNA vegetale può, almeno teoricamente, immagazzinare fino a 215 milioni di gigabyte di dati. Incorporando la conoscenza progettuale negli organismi viventi, Coding Plants diventa una biblioteca architettonica verde per un futuro migliore, in cui la natura è potenziata a livello genetico.
Partecipanti
TERREFORM ONE
NEW YORK, USA
Mitchell Joachim, New Jersey, USA, 1972. Vive e lavora a New York e Miami, USA, e Costanza, Germania.
MELANIE FESSEL, Costanza, Germania, 1982. Vive e lavora a Francoforte, Germania, e Zurigo, Svizzera.
PEDER ANKER, Oslo, Norvegia, 1966. Vive e lavora a New York, USA, e Oslo, Norvegia.
PAUL D. MILLER AKA DJ SPOOKY, Washington DC, USA, 1970. Vive e lavora a New York, USA.
Team
Vivian Kuan, Julie Bleha (Studio Directors); David Paraschiv, Emily Young, Sky Achitoff, Avantika Velho, JJ Zhijie Jin (Project Design); Sebastian S. Cocioba, Oliver Medvedik (Science Advisors); Justin Den Herder, PE, TYLin, Robert Silman Associates (Structural Engineer); Wendy W. Fok (Collaborator); Ava Hudson, Marina Ongaro, Jerzelle Lim, Helen Gui, Nicholas Lynch (Research)
Ringraziamenti
Victoria Rosner, Gallatin School of Individualized Study at New York University