Giappone

L’IA generativa sta avanzando rapidamente e potrebbe presto raggiungere la cosiddetta “singolarità”, sviluppando un’intelligenza superiore a quella umana. Di fronte a questa trasformazione, riteniamo necessario mettere in discussione le nostre percezioni e aggiornare la nostra idea di intelligenza. Proponiamo, quindi, il concetto di “in-between”, di “spazio intermedio”. Nella cultura giapponese, il concetto di ma – lo “spazio-tempo intermedio” – identifica il soggetto non in un’entità definita, ma nella tensione generata dallo scambio tra due elementi. In questa visione, il soggetto non risiede né negli esseri umani né nel mondo esterno, ma in una terza dimensione che emerge dal dialogo tra di essi. L’“in-between” è una nuova forma di intelligenza che non distingue tra umano e non umano, tra naturale e artificiale, ma si manifesta nello spazio dello scambio. Per esplorare questa nuova dimensione dell’intelligenza, il padiglione del Giappone diventa il luogo di un dialogo tra l’edificio e gli esseri umani, immaginando insieme un futuro possibile.