Anno e durata: | 2022, 65' (prima italiana) |
---|---|
Coreografia: | Virginie Brunelle |
Performance: | Nicholas Bellefleur, Sophie Breton, Alexandre Carlos, Sabrina Dupuis, Chi Long, Milan Panet-Gigon, Marie Eve Quilicot, Marine Rixhon, Peter Trosztmer, Lucie Vigneault |
Pianoforte: | Laurier Rajotte |
Drammaturgia: | Nicolas Berzi |
Direzione prove: | Claudine Hébert |
Composizione per pianoforte e colonna sonora: | Laurier Rajotte |
Colonna sonora e ambiente sonoro: | Philippe Brault |
Ingegneria del suono: | Guy Fortin |
Ingegneria del suono durante la creazione: | Joël Lavoie |
Costumi: | Elen Ewing |
Spazio scenico: | Marilène Bastien |
Luci: | Martin Labrecque |
Direzione di produzione: | Charlotte Ménard |
Direzione tecnica: | François Marceau |
Direzione amministrativa: | Sylvie Lavoie |
Coproduzione: | LAC Lugano Arte e Cultura, Fonds national de création - Centre national des Arts (CNA), Danse Danse, Centre national des Arts d’Ottawa, Harbourfront Centre, Festival des Arts de Saint-Sauveur |
Con il supporto di: | Conseil des arts et des lettres du Québec, Canada Council for the Arts, Conseil des arts de Montréal (CAM) |
Virginie Brunelle - Fables

Descrizione
Osservatrice sensibile dei tumulti di un mondo in piena effervescenza, Virginie Brunelle si misura con una delle sue creazioni più ambiziose, per dieci interpreti e un musicista dal vivo: una serie di inquietanti tableaux che scuotono il pubblico nel profondo.
Attraverso un rigoroso vocabolario gestuale, Fables offre una visione a tratti cruda, a tratti poetica, della costante lotta delle donne. Sullo sfondo del caos di un’epoca capovolta, l’opera ci proietta in spazi fantastici, da cui emergono personaggi straordinari: archetipi femminili contemporanei che hanno aperto la strada alla libertà da barriere invisibili ma reali. Un universo di grande forza evocativa, che riecheggia un bisogno impellente di utopia, speranza e umanità.