fbpx Biennale Teatro 2021 | Danio Manfredini - Nel lago del cor
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Teatro

Danio Manfredini - Nel lago del cor

Anno / durata:2020, 60’
Di e con:Danio Manfredini
Musiche composte ed eseguite dal vivo da:Francesco Pini
Aiuto regia:Vincenzo Del Prete
Dipinti e maschera:Danio Manfredini
Progetto audio:Marco Olivieri
Progetto luci:Giovanni Garbo
Scene:Rinaldo Rinaldi
Costruzione scene:Alan Zinchi, Officine Contesto
Montaggio video:Ivano Bruner
Costumi:Tina Cucci
Direzione tecnica:Guido Pastorino
Produzione:La Corte Ospitale
Con il sostegno di:Théâtre du Bois de l’Aune
In collaborazione con:Armunia Rosignano Marittimo

Descrizione

Un deportato durante la marcia di evacuazione dal lager, chiamata “marcia della morte”, cade a terra sfinito. In quell’arco di tempo ripercorre le esperienze drammatiche che ha vissuto nel campo. Come un fantasma, si fonde alle immagini del lager che tornano con pennellate a evocare il luogo lasciato alle spalle. Rientra in un incubo fatto di miseria, morte, pioggia, neve, freddo, paura... Un soldato liberatore gli appare come un angelo e lo accompagna in quell’inferno, con la musica, il canto, la presenza. Il deportato rientra in quel varco della coscienza, in quel buco nero. Le parole del deportato sono stralci di dialoghi, frasi salvate dalla memoria, suoni in lingue diverse, di una strana Babele, e si intrecciano alle canzoni dell’angelo che eleva il lamento umano al cielo. Nelle immagini si imprimono: selezioni, lavoro forzato, camere a gas, i crematori... forme acquerellate, bianchi, neri, colori più decisi fanno da motore al movimento del deportato che sembra spinto dal vento, dalla pioggia, dagli spari, dal silenzio, prima di consegnarsi disarmato alla sua sorte.


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