Spettacoli estemporanei di una ventina di minuti, proiezioni e incontri con i coreografi nel programma della Biennale Danza 2017.
L’11. Festival Internazionale di Danza Contemporanea si è svolto in 9 giorni di programmazione con fino a 5 appuntamenti quotidiani. 26 le coreografie (9 in prima per l’Italia e 1 in prima europea) cui si sono aggiunte 3 brevi creazioni originali dei coreografi di Biennale College – Danza e 1 nuova creazione di Benoît Lachambre ideata per i giovani danzatori del College; 15 gli artisti invitati, molti tra essi autori di più titoli; infine, proiezioni di film e incontri con il pubblico al termine di ogni spettacolo.
La coreografa Lucinda Childs (Leone d’Oro alla carriera 2017) ha inaugurato il Festival il 23 giugno con tre classici del suo repertorio: Dance, titolo manifesto del minimalismo astratto destinato a influenzare generazioni di danzatori; lo spettacolo è stato presentato per la prima volta in Italia con il film-décor in rigoroso bianco e nero del 1979. Gli altri due titoli della Childs sono stati adattati allo spazio di Campo S. Agnese: Katema e Dance II, originariamente due assoli che Childs ha sviluppato in lavori d’ensemble.
Alessandro Sciarroni
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