fbpx Biennale Danza 2022 | Intervento di Roberto Cicutto
La Biennale di Venezia

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Intervento di

Roberto Cicutto

Presidente della Biennale di Venezia

Leggendo l’introduzione di Wayne McGregor al programma della Biennale Danza 2022, sembra di aprire un capitolo successivo a quello dell’Esposizione Internazionale d’Arte curata da Cecilia Alemani.
I corpi e le loro metamorfosi, così ben raccontati nella mostra Il latte dei sogni, superano qui nuove frontiere di trasmutazione espandendosi in mondi virtuali fino a teletrasportarsi nell’ormai molto frequentato metaverso. Un percorso che ci conduce a una nuova definizione dell’arte contemporanea: “L’arte è lo spazio che sta nel mezzo di tutte le possibili soglie”.
Quello che sorprende in questo passaggio di importanza epocale, che connette mondi diversi, cancella l’antropocentrismo, crea inedite convivenze, è che Wayne McGregor interviene usando l’“oggetto” più concreto e fisico che conosciamo: il corpo, materia prima della danza.
Facendo riferimento a un’altra disciplina della Biennale, la Curatrice della prossima Mostra Internazionale di Architettura Lesley Lokko, afferma: “Con tutti i discorsi sulla decarbonizzazione è facile dimenticare che i corpi neri sono stati le prime unità di energia ad alimentare l’espansione imperiale europea che ha plasmato il mondo moderno”. Di nuovo il corpo umano.
La differenza la fa un nuovo modo di intendere questi corpi, non più centrali nel loro agire o nell’essere abusati, ma presenze paritetiche a tutto ciò che li circonda: un universo all’interno del quale ci sono “anche” i corpi umani. Una rivoluzione copernicana che le arti stanno interpretando con una forza superiore alla stessa ricerca scientifica perché libere dalla necessità del riscontro laboratoriale.
Credo che i curatori di tutte le discipline della Biennale siano chiamati a svolgere questo ruolo in un momento di straordinaria evoluzione, dove il rispetto per tutto ciò che non è “noi” sta all’origine di una trasformazione epocale, al cui confronto l’era digitale e i suoi effetti sono piccola cosa.
Tutto quanto detto non avrebbe senso se non si trovasse nuova linfa in giovani artisti determinati a sperimentare ogni possibile forma che la loro disciplina può offrire in un’ottica di totale trasversalità, modificando i consueti canoni di percezione e interpretazione.
Ringrazio Wayne McGregor per l’impegno e la passione che mette nell’attività del College (la “nostra linfa vitale”, come la definisce lui stesso), che già nel suo primo anno da Direttore ha dato risultati sorprendenti.
La Biennale conferma nel lavoro di Wayne McGregor la sua vocazione di produttore, attraverso nuove commissioni o co-commissioni, in una linea senza soluzione di continuità con grandi maestri quali Saburo Teshigawara, Leone d’Oro alla carriera 2022, e artisti già affermati come il Leone d’Argento Rocío Molina.

 

Si ringrazia il Ministero della Cultura e la Regione del Veneto, le Istituzioni del territorio che in vario modo sostengono La Biennale, la Città di Venezia, la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna, la Marina Militare.

Si ringrazia Bottega Veneta, Main Sponsor della Biennale Danza 2022, e RAI, Media Partner della Biennale di Venezia, Venezia Unica e NOWNESS & AnOther Magazine.

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