fbpx Biennale Musica 2019 | Leone d’Oro alla carriera
La Biennale di Venezia

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Biennale Musica 2019

George Benjamin

Leone d’oro alla carriera

Cerimonia di consegna

Venerdì 27 settembre 2019, ore 20.00
Teatro Goldoni

George Benjamin

La Biennale di Venezia ha attribuito il Leone d’Oro alla carriera a George Benjamin, compositore britannico osannato dal mondo musicale internazionale.

George Benjamin “è universalmente riconosciuto come uno dei compositori più importanti del nostro tempo” – recita la motivazione. “Il suo straripante talento, esploso in giovanissima età con la composizione At first Light, lo ha portato, poco più che ventenne, a una immediata notorietà internazionale riscuotendo un successo di pubblico e di critica che lo hanno subito acclamato come un predestinato. La sua scrittura raffinata e profonda al tempo stesso, si manifesta con uno stile prezioso e incisivo che scolpisce la materia sonora con la fantasia visionaria di uno scultore che sente e vede la forma prima ancora che essa cominci a materializzarsi sulla partitura. Grande didatta, George Benjamin rappresenta per le nuove generazioni di compositori un modello unico per fantasia creativa, intelligenza di scrittura e sapienza della forma”.

George Benjamin inaugurerà il 63. Festival Internazionale di Musica Contemporanea (27 settembre > 6 ottobre) con l’opera Written on Skin, un trionfo che vanta già sei diverse realizzazioni, eseguita dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai in forma di concerto (Teatro Goldoni). Il concerto sarà preceduto dalla consegna del Leone d’Oro alla carriera.

Note biografiche

George Benjamin (Londra, 1960) - Ha iniziato a comporre all’età di sette anni. Ha studiato al Conservatoire de Paris con Messiaen e al King's College di Cambridge con Alexander Goehr. Aveva solo vent’anni quando la BBC Symphony Orchestra ha interpretato Ringed by the Flat Horizon ai BBC Proms; due anni dopo la London Sinfonietta diretta da Sir Simon Rattle ha eseguito in prima assoluta At First Light. Nel 1987, in occasione del decimo anniversario dalla fondazione, il Centre Pompidou gli ha commissionato Antara, mentre Three Inventions per orchestra da camera è stata composta per il 75° Festival di Salisburgo nel 1995. La London Symphony Orchestra diretta da Pierre Boulez ha eseguito in prima assoluta Palimpsests nel 2002, in apertura di ‘By George’, un ritratto lungo un’intera stagione che ha incluso la prima esecuzione di Shadowlines interpretata da Pierre-Laurent Aimard. Tributi recenti all’opera di Benjamin si sono svolti presso il Southbank Centre 2012 (nell’ambito della programmazione culturale delle Olimpiadi in Gran Bretagna) e presso il Barbican nel 2016. Durante l’ultimo decennio si sono tenuti ulteriori concerti e retrospettive a lui dedicati a Parigi, Lucerna, San Francisco, Francoforte, Torino, Milano, Toronto e New York.

Ha collaborato con il drammaturgo Martin Crimp per opere di teatro musicale: Into the Little Hill (2006), Written on Skin (2012), che ha ricevuto riconoscimenti in ambito internazionale, Lessons in Love and Violence (2018), che ha debuttato lo scorso maggio al Covent Garden - Royal Opera House.

Come direttore d’orchestra il suo repertorio spazia da Mozart e Schumann a Knussen, Murail e Abrahamsen; ha diretto prime assolute di Rihm, Chin, Grisey e Ligeti, collaborando con continuità con le più importanti orchestre europee (Mahler Chamber Orchestra, Philharmonia Orchestra, London Sinfonietta, Ensemble Modern, Royal Concertgebouw Orchestra).

È membro onorario del King’s College di Cambridge, del Guildhall, del Royal College, della Royal Academy of Music e della Royal Philharmonic Society.

Le sue opere sono pubblicate da Faber Music, incide per la Nimbus Records.

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