
Classici fuori Mostra: rassegna di 12 Classici restaurati in versione originale
Prossimo appuntamento: mercoledì 12 febbraio (ore 19) al Cinema Rossini a Venezia con L’armée des ombres (L’armata degli eroi, 1969) di Jean-Pierre Melville.
L’armée des ombres
Era da oltre vent’anni che l’ex partigiano Jean-Pierre Grumbach – il vero nome di Melville – avrebbe voluto trasporre sullo schermo il romanzo di Joseph Kessel (uscito nel 1943), per rievocare le lotte sotterranee della Resistenza francese. “Trasformai un racconto sublime, un meraviglioso documentario sulla Resistenza, in una fantasia retrospettiva”. Terzo e ultimo capitolo di un ideale trittico sull’Occupazione (dopo Le silence de la mer, 1948, e Léon Morin, prètre, 1961), L’armée des ombres è un film sotto il segno malinconico della solitudine, che domina la condizione dei partigiani impegnati in strategie ed esposti ai pericoli incombenti e onnipresenti del tradimento. La solitudine, tinta essenziale della poetica melvilliana, è la condizione obbligata nelle scacchiere crudeli della guerra contro l’occupante, che impongono ai partigiani l’orrore di trasformarsi in assassini dei loro stessi amici perché non li tradiscano. Come nei grandi noir di Melville, il tempo della narrazione alterna azioni serrate ad attese inquietanti, che spesso preludono alla morte, inflitta o subita. Da ricordare la sequenza della sfilata delle truppe naziste lungo gli Champs- Elysées, come la scena di un trionfo solenne e funebre. L’edizione italiana è stata vergognosamente tagliata di 33 minuti e lo stesso accadrà al successivo film di Melville, Le cercle rouge (1970). (Roberto Chiesi)
Classici fuori Mostra
Classici fuori Mostra presenterà a cadenza settimanale, il mercoledì, dodici Classici recentemente restaurati dalle principali cineteche di tutto il mondo, in versione originale con sottotitoli in italiano. Ogni film sarà preceduto dalla presentazione di un esperto e seguito da una sessione di domande e risposte col pubblico. L’iniziativa è organizzata in collaborazione col Circuito Cinema del Comune di Venezia, l'Università Ca’ Foscari e l’Università IUAV di Venezia. Particolari facilitazioni riguardano gli studenti (biglietto ridotto 3 euro, abbonamento ridotto 25 euro, biglietto intero 6 euro).
Il programma
- mercoledì 15 gennaio Sbatti il mostro in prima pagina (1972) di Marco Bellocchio
(introduce Michele Gottardi)
- mercoledì 22 gennaio Gilda (1946) di Charles Vidor
(introduce Carmelo Marabello)
- mercoledì 29 gennaio Vivement dimanche! (Finalmente domenica!) (1983) di François Truffaut
(introduce Sara D’Ascenzo)
- mercoledì 5 febbraio Offret (Sacrificio) (1986) di Andrej Tarkovskij
(introduce Giuseppe Ghigi)
- mercoledì 12 febbraio L'armée des ombres (L’armata degli eroi) (1969) di Jean-Pierre Melville
(introduce Alessandro Del Re)
- mercoledì 19 febbraio Il giovedì (1963) di Dino Risi
(introduce Riccardo Triolo)
- mercoledì 26 febbraio Shang Hai zhi yen (Shanghai Blues) (1984) di Tsui Hark
(introduce Elena Pollacchi)
- mercoledì 12 marzo The Sugarland Express (Sugarland Express) (1974) di Steven Spielberg
introduce Marco Contino)
- mercoledì 26 marzo La prima notte di quiete (1972) di Valerio Zurlini
(introduce Marco Bertozzi)
- mercoledì 2 aprile After Hours (Fuori orario) (1985) di Martin Scorsese
(introduce Adriano De Grandis)
- mercoledì 9 aprile Gojira (Godzilla) (1954) di Ishirô Honda
(introduce Roberta Novielli)
- mercoledì 16 aprile Amadeus (1984) di Milos Forman
(introduce Marco Della Gassa con Vincenzina Caterina Ottomano e Paul Zaentz)
Ingressi
Biglietto intero € 6
Ridotto € 3
Abbonamento ridotto € 25
Biglietti in prevendita www.ccvenezia.18tickets.it
Biglietti in vendita presso la biglietteria del Cinema Rossini
Il programma potrebbe subire variazioni.
Venezia Classici
Venezia Classici è la sezione che dal 2012 presenta alla Mostra in anteprima mondiale, con crescente successo, una selezione dei migliori restauri di film classici realizzati nel corso dell’ultimo anno da cineteche, istituzioni culturali e produzioni di tutto il mondo.
Venezia Classici è curata da Alberto Barbera con la collaborazione di Federico Gironi.