fbpx Biennale Architettura 2025 | A Satellite Symphony
La Biennale di Venezia

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A Satellite Symphony

Space Caviar, Robert Gerard Pietrusko, Ersilia Vaudo


  • MAR - DOM
    10/05 > 28/09
    11.00 - 19.00
     
    VEN - SAB FINO AL 28/09
    11.00 - 20.00
     
    30/09 > 23/11
    10.00 - 18.00
  • Arsenale
  • Ingresso con biglietto

Nel 1972 la Blue Marble – la prima fotografia della Terra vista dallo spazio – ha fatto emergere una nuova e profonda consapevolezza del fragile equilibrio che permette l’esistenza della vita sul nostro pianeta. Oltre mezzo secolo dopo, sembra prendere slancio una nuova corsa allo spazio; eppure, molti dei dilemmi esistenziali posti da quella fotografia riguardo al rapporto tra la specie umana e il suo habitat rimangono irrisolti.
A Satellite Symphony è una riflessione sul modo in cui le tecnologie spaziali, inizialmente concepite per l’esplorazione dello spazio, hanno invece avuto il loro impatto più significativo qui sulla Terra. L’installazione funziona come un documentario sperimentale e immersivo in cui la scienza dei dati e il telerilevamento giocano un ruolo ugualmente importante. Ispirandosi al documentario del 1977 Potenze di dieci di Charles e Ray Eames, l’installazione prende il Veneto, e in particolare l’area di Venezia e della sua laguna, come punto di partenza per un’esplo- razione che attraversa molteplici scale, dal nucleo della Terra ai confini estremi del sistema solare.
La laguna di Venezia rappresenta un caso di studio interessante per le capacità di osservazione della Terra dallo spazio, in particolare attraverso il programma Copernicus dell’Agenzia Spaziale Europea e i suoi satelliti Sentinel. L’installazione è realizzata con legno abbattuto dalla tempesta Vaia, creando un collegamento tra la materialità fisica e le visualizzazioni dei dati sugli effetti di eventi meteorologici estremi.
A Satellite Symphony permette al pubblico di sperimentare la straordinaria ricchezza di dati e conoscenze resa disponibile da numerose stazioni di osservazione orbitale, e invita a riscoprire quel senso di meraviglia e di rispetto per il pianeta Terra evocato per la prima volta dalla Blue Marble.


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