fbpx Biennale Teatro 2018 | Kronoteatro - Cannibali
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Teatro

Kronoteatro - Cannibali



(2015, 52’) 

di Fiammetta Carena
regia Maurizio Sguotti
con Tommaso Bianco, Alex Nesti, Maurizio Sguotti
costumi Francesca Marsella
luci Amerigo Anfossi
video animazione Fabio Ramiro Rossin
musiche MaNu Dj
si ringrazia Nicoletta Bernardini
si ringrazia Francesco Gigliotti per le immagini concesse del video La Sila
produzione Kronoteatro

Commento degli autori

Trittico della Resa - Essere e non essere

Terminata la fase di ricerca sulle dinamiche interne al nucleo famigliare declinato in diversi aspetti in FAMILIA_una trilogia (Orfani / Pater familias / Hi Mummy), con questa nuova trilogia, vogliamo affrontare la questione del confronto tra l’io esistente e quelle che riteniamo essere le tematiche sociali che più profondamente interagiscono con questo.

L’idea di lavorare per capitoli, riflette l’intenzione di sviscerare l’oggetto della ricerca attraverso punti di vista, immagini, linguaggi e vicende differenti, aprendo così lo sguardo alle diverse e molteplici sfaccettature che un tema può assumere.

Questa indagine nasce dalla sensazione che l’uomo sia impossibilitato ad esistere, viaggi per il mondo, confrontandosi con la vita di tutti i giorni, portandosi appresso un corpo già morto.
Una sensazione di vuoto assoluto che, se assecondata, può essere tale da arrivare alla negazione della propria persona/esistenza.

non riesco a vivere - non esisto - sono già morto - non sono mai nato - sono nato morto – voglio morire - non riesco a morire

Questa incapacità ad esistere si riflette in tutte le attività che siamo obbligati a compiere. Obbligati poiché nessuno, privo dell’essenza del vivere, è in grado di agire in totale autonomia; ci si ritrova allora a combattere la vita sul campo dell’esistenza, dove la battaglia è impari ed il risultato è scontato.

Unica alternativa è la RESA.

In Cannibali vediamo un esercizio del potere quotidiano, familiare e comune, quelle piccole e grandi vessazioni cui tutti siamo stati sottoposti almeno una volta nella vita, quella sensazione di ineluttabile sottomissione dovuta ad una gerarchia sociale non scritta, ma perciò non meno crudele.

Tese dei Soppalchi

SESTIERE CASTELLO
CAMPO DELLA TANA, 2169/F
30122 VENEZIA
TEL. 0415218711
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