
Inaugura oggi “Biennale Teatro 1975. Testi e immagini dall’Archivio Storico delle Arti Contemporanee”
Pre-apertura della Biennale Teatro 2025 diretta da Willem Dafoe , la mostra resterà aperta al pubblico fino a domenica 15 giugno.
Biennale Teatro 1975
Testi e immagini dall’Archivio Storico delle Arti Contemporanee
Inaugura oggi, venerdì 30 maggio nella Sala delle Colonne di Ca’ Giustinian, Biennale Teatro 1975. Testi e immagini dall’Archivio Storico delle Arti Contemporanee della Biennale di Venezia un breve percorso tra i documenti dell’archivio della Biennale quale pre-apertura del 53. Festival Internazionale del Teatro diretto da Willem Dafoe (31 maggio > 15 giugno), il progetto resterà aperta al pubblico fino al termine del festival, domenica 15 giugno (ingresso libero).
Biennale Teatro 1975 è un progetto che l’Archivio Storico ha condiviso con il 53. Festival Internazionale del Teatro, focalizzato dal direttore Dafoe sulla presenza fisica dell’attore, quel corpo attorno al quale si è riscritta la grammatica teatrale del secondo novecento in un vortice di estetiche ancora oggi foriere di impulsi e possibilità. In questo senso la Biennale Teatro del 1975, che sotto la guida di Luca Ronconi costituì il fulcro delle esperienze del nuovo teatro facendo convergere a Venezia figure seminali dalle due sponde dell’Atlantico, si pone nella programmazione di quest’anno come “cerniera” fra ieri e oggi. Da qui nasce l’omaggio dell’Archivio, luogo dove la ricerca e la riflessione si sviluppano a partire dalla valorizzazione dei documenti che raccontano le attività dell’Istituzione, in questo caso attraverso il breve ma significativo excursus attorno a quell’anno cruciale, con testi, immagini, fotografie e documenti provenienti dai fondi dell’Archivio che raccontano gli spettacoli, i laboratori, i convegni e i progetti speciali che caratterizzarono il programma.
Sempre da quella pagina incredibile, poi, nasce l’Open meeting: Biennale Teatro 75/25 Cinquant’anni di nuovo teatro, che si terrà giovedì 5 giugno nella Sala delle Colonne di Ca’ Giustinian (ore 15.00), momento di riflessione e interrogazione sulla trasmissione del sapere e sull’evoluzione della scena del corpo con alcuni tra i protagonisti e le protagoniste di quella storia teatrale. Invitati dal Direttore Willem Dafoe, tenendo come punto di riferimento l’indicazione che fa da linea guida del Festival, Theatre is Body– Body is Poetry, Eugenio Barba, Thomas Richards, Giorgio Sangati, Richard Schechner, Sandra Toffolatti, Satyamo Hernandez, Toby Marshall, Chris Torch si ritrovano per continuare a riflettere sulle dinamiche, le tecniche, le possibilità del corpo dell’attore. Tessendo così un filo che attraversa i decenni, le scuole, le culture teatrali per annodare in un unico slancio generazioni e poetiche diverse. Coordina l’incontro lo studioso e critico di teatro Andrea Porcheddu.
Il tempo della discussione e del confronto del festival si arricchisce, infine, venerdì 6 giugno, di nuovo nella Sala delle Colonne di Ca’ Giustinian (ore 15.00), della lectio magistralis Rasaesthetics and Rasaboxes: Performing Embodied Emotions di Richard Schechner, fondatore e teorico dei Performance Studies, studioso di teatro orientale e fondatore del Performance Group nel 1967.