Per oltre 120 milioni di persone sfollate in tutto il mondo, un rifugio non è solo una struttura fisica: è uno strumento di sopravvivenza, sicurezza e dignità. Molti costruiscono il proprio utilizzando i materiali disponibili, i metodi tradizionali e l’ingegno. L’accoglienza umanitaria esiste lungo un continuum, dal soccorso d’emergenza alla lenta ricostruzione delle case, che spesso si protrae per decenni. Wireframe of Life esamina questo continuum attraverso una struttura di cavi metallici, che funge sia da base per una protezione immediata che da tela per sviluppare una trasformazione.
L’installazione incarna la fragilità e l’adattabilità del rifugio e cerca di capire cosa possa renderlo “casa” in tempi di sconvolgimenti. È composta di due strutture identiche, una spoglia e ridotta all’essenziale per rivelare l’ossatura di un rifugio d’emergenza, l’altra rivestita con un patchwork di materiali raccolti da comunità di diversi continenti per rispecchiare gli adattamenti della vita reale.
Partecipanti
BETTER SHELTER STOCKHOLM, SWEDEN Johan Karlsson, Salem, Svezia, 1981. Vive e lavora a Stockholm, Svezia.
Collaborazione autoriale
Love di Marco (architect); Assaf Kimmel (architect); Chloé Tiziani (architect); Senay Berhe (director); Märta Aretakis Terne (head of communications)
Collaborazione tecnica
Zoya Kidwai (manager of sustainable habitat); Esteban Gómez (designer and researcher); Johan Granberg (architect); Alexander Holmström (blacksmith); Max Movitz (blacksmith); Alessandra Messali (installation producer); TECHWOOD (installation construction); Jitendra (bamboo worker); Satish Kumar (manager of bamboo workshop); Shan Mohammad (bamboo worker); Vicky (bamboo worker); Alcides Vides (seje artisan); Yeimi Ruiz (chin and junco artisan); Jhon Fredy Collazos (guadua artisan); Manuel Martinez Cuevas (mepa artisan); Milton Anderson Bedoya Alzate (bahareque constructor)
Team
Alina Rydbeck (producer); Mattias Jakobsson (art director); Carl Fredrik Jannerfeldt (creative director); Subhash Singh (procurement); Eva Porcuna Ferrer (sustainability expert); Miguel Acebrón García de Eulate (architect); Elvira Olsen (logistics manager); Arnar Njáll Hlíðberg, b-photo; Sara Dehlin (director of photography)
Ringraziamenti a
Tom Corsellis, Shelter Centre (architect and executive director); SEEDS; STS Global; Habitat for Humanity Kenya