fbpx Biennale Musica 2020 | William Greco, pianoforte
La Biennale di Venezia

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Descrizione

William Greco è il secondo dei tre pianisti, nel programma della Biennale Musica, interpreti di concerti dove a fare da “trait d’union” è l’opera di Beethoven, opera con cui tutto il pensiero musicale moderno è in debito, in un gioco di scambi con pagine della letteratura pianistica del secondo novecento da Karlheinz Stockhausen, a Pierre Boulez, a Franco Donatoni.
Della vasta letteratura pianistica di Beethoven il 32enne William Greco, che accanto alla carriera classica coltiva la passione per il jazz, affronta le 6 Variazioni op. 34 e il ciclo di Bagatelle op. 126, improntate al principio di una grande libertà espressiva. Insieme le Notations e la Sonata n. 1, considerate opere manifesto del giovane Boulez, di quel serialismo integrale di cui è stato alfiere negli anni ’50 e ’60.
Notations e la Sonata n.1 occupano un posto di rilievo nella produzione del primo Boulez. Le dodici Notations sono variazioni (di dodici battute ciascuna) sulla struttura di una serie dodecafonica trattata secondo un procedimento di permutazione circolare. Nella Sonata n.1 i due movimenti che la costituiscono introducono un principio di dualità mettendo a confronto diversi tipi di scrittura seriale, con contrasti di tempo, dinamiche, articolazione e configurazione compositiva.


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