La casa da tè Tai-an, attribuita a Sen no Rikyu (1582), incarna il valore giapponese della transitorietà rispetto alla permanenza. L’installazione ripropone una replica della Tai-an commissionata per esperimenti sismici, per riflettere sulla precarietà ambientale attraverso la fusione di pratiche tradizionali, artigianato e interpretazione artistica contemporanea. Le sue pacifiche cerimonie del tè sono una riflessione sulla precarietà ambientale e rappresentano una testimonianza di resilienza e continuità culturale.
Partecipanti
TOMOHISA MIYAUCHI, NAOKO TAMURA, KUNIMITSU HATA, ATSUKO MOCHIDA, AND SIMONE SHU-YENG CHUNG
KYOTO, HYOGO, AND NAGANO, JAPAN; GRENOBLE, FRANCE; STUTTGART, GERMANY; SINGAPORE, REPUBLIC OF SINGAPORE
Tomohisa Miyauchi, Tokyo, Japan, 1976. Vive e lavora a Kyoto, Giappone.
Naoko Tamura, Tokushima, Japan, 1969. Vive e lavora a Kyoto, Giappone.
Kunimitsu Hata, Gifu, Japan, 1972. Vive e lavora a Kyoto, Giappone.
Atsuko Mochida, Tokyo, Japan, 1989. Vive e lavora a Nagano, Giappone, e Stuttgart, Germania
Simone Shu-Yeng Chung, Kuching, Malesia, 1976. Vive e lavora a Grenoble, Francia, e Singapore, Repubblica di Singapore.
Collaborazione tecnica
Claudia Ortigas, Mateo Ivan Eiletz, Shinya Aoyama, Shigeki Fujii
Ringraziamenti
Thomas Daniell; Hidekazu Nishizawa; Naotake Maeda
Supporters
Disaster Prevention Research Institute (DPRI), Kyoto University; Faculty of Architecture, Kyoto Arts and Crafts University (KYOBI); Nomura Foundation