Geological Microbial Formations indaga la biocementazione come approccio trasformativo alla conversione dei rifiuti edili in materiali architettonici. Combina biotecnologia, fabbricazione robotica e architettura per sfruttare la biomineralizzazione, un processo in cui i microrganismi generano minerali di carbonato di calcio (CaCO₃). Lo Sporosarcina pasteurii, un batterio che favorisce la precipitazione di carbonato di calcio (MICP), lega gli aggregati in strutture solide in condizioni di bassa energia. L’installazione presenta un braccio robotico che simula la formazione degli stromatoliti, depositando aggregati e spruzzando agenti bioattivi. Il pubblico assiste alla crescita dinamica dei materiali accanto ai manufatti completi, mentre le immagini al microscopio evidenziano gli intricati processi biologici e biochimici coinvolti. Geological Microbial Formations reimmagina i processi e i cicli dei materiali, stimolando un dialogo critico sul ruolo delle biotecnologie nello sviluppo di nuove pratiche sostenibili e interdisciplinari in architettura.
Geological Microbial Formations
Karen Antorveza Paez (Digital Building Technologies, ETH Zurich), Benjamin Dillenburger (Digital Building Technologies, ETH Zurich), Robert Kindler (Wood Materials Science Group, ETH Zurich), Dimitrios Terzis, BIO-Geos, EPFL, Lausanne)