fbpx Biennale Cinema 2021 | Żeby nie było śladów (Non lasciare tracce)
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Cinema

Żeby nie było śladów (Non lasciare tracce)

Venezia 78 Concorso
Regia:
Jan P. Matuszyński
Produzione:
Aurum Films (Leszek Bodzak, Aneta Hickinbotham), Les Contes Modernes (Patrice Nezan, Laurent Versini), Canal Polska (Małgorzata Seck, Alicja Gancarz), Background Films (Mikulas Novotny)
Durata:
160’
Lingua:
Polacco
Paesi:
Polonia, Francia, Repubblica Ceca
Interpreti:
Tomasz Ziętek, Sandra Korzeniak, Jacek Braciak, Robert Więckiewicz, Sebastian Pawlak, Agnieszka Grochowska, Mateusz Górski
Sceneggiatura:
Kaja Krawczyk-Wnuk
Fotografia:
Kacper Fertacz
Montaggio:
Przemysław Chruścielewski
Scenografia:
Paweł Jarzębski
Costumi:
Małgorzata Zacharska
Musica:
Ibrahim Maalouf
Suono:
Cyprien Vidal, Kacper Habisiak
Nota:basato sul romanzo "Żeby nie było śladów" di Cezary Łazarewicz

Sinossi

Polonia, 1983. Il Paese è scosso dal caso di Grzegorz Przemyk, uno studente liceale picchiato a morte dalla milizia.
Ispirato a fatti realmente accaduti, il film ripercorre la storia di Jurek, l’unico testimone del pestaggio che, da un giorno all’altro, diventa il nemico numero uno dello Stato. Il regime tirannico mette in moto l’intero apparato – servizi segreti, milizia, media e tribunali – per annientare Jurek e le altre persone coinvolte nel caso, inclusi i suoi genitori e la madre di Przemyk, Barbara.

Commento del regista

I film sono uno strano tipo di specchio. Possono penetrare nelle pieghe più profonde dell’anima di una persona. Sia del protagonista sia dello spettatore. Ognuno può vedere un’immagine diversa riflessa in uno specchio, ed è in questa precipua caratteristica che risiede la bellezza del cinema. Questa è la libertà di cui abbiamo bisogno. Grzegorz Przemyk amava la propria libertà quando la polizia gli chiese di esibire la sua carta d’identità il 12 maggio 1983. Sapendo di non essere tenuto a mostrarla in quanto allora la legge marziale era stata abolita, non lo fece. Nessuno sa chi abbia inferto l’ultimo colpo fatale. Ha un non so che di kafkiano e ricorda altri casi contemporanei. La presenza di un testimone oculare è l’unica ragione per cui questa storia è venuta a galla.
Il film mi ha dato l’opportunità di passare in rassegna le molteplici prospettive del regime comunista della Polonia degli anni Ottanta. Uno specchio a più strati che bisogna cercare di non infrangere. Solo con il supporto del ricordo, possiamo sperare che questo non accada nuovamente.

Produzione/Distribuzione

PRODUZIONE 1: Leszek Bodzak, Aneta Hickinbotham – Aurum Film
Resorowa 20
02-956 – Warsaw, Poland
Tel. +48 504 275 800
bodzak@aurumfilm.pl

PRODUZIONE 2: Patrice Nezan, Laurent Versini – Les Contes Modernes
La Cartoucherie – rue de Chony
26500 - Bourg-lès-Valence, France
Tel. +33 4 75 600 944
patrice@lescontesmodernes.fr

PRODUZIONE 3: Małgorzata Seck, Alicja Gancarz – Canal Polska
Aleja Sikorskiego 9
02-758 – Warsaw, Poland
Tel. +48 22 328 2895
alicja.gancarz@canalplus.pl

PRODUZIONE 4: Mikulas Novotny – Background Films
Korunní 1209/76
101 00 – Prague, Czechia
Tel. +420 777 910 290
novotny@backgroundfilms.cz
https://www.facebook.com/backgroundfilmscz/

ALTRE COPRODUZIONI: Mazovia Warsaw Film Fund, Magiclab, Czech Television

DISTRIBUZIONE INTERNAZIONALE: Jan Naszewski – New Europe Film Sales
Pulawska 152/2
02-670 – Warsaw, Poland
Tel. +48 600173205
jan@neweuropefilmsales.com

UFFICIO STAMPA INTERNAZIONALE: Gordon Spragg, Laurin Dietrich, Michael Arnon – WOLF Consultants
+49 157 7474 9724
hello@wolf-con.com
www.wolf-con.com


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