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La Biennale di Venezia

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Cinema

Container

Venice VR Expanded
Regia:
Meghna Singh, Simon Wood
Produzione:
Saltpeter Productions (Simon Wood)
Durata:
16’
Lingua:
Inglese, Macua
Paesi:
Sudafrica
Interpreti:
Rehane Abrahams, Sanda Shandu, Albert Pretorius, Han Sung Ha, Faith Kinniar, Tharwah Jacobs, Cullum Davis, Imaad Williams, Thaakier Galant, Chuma Sopotela, Jenny Stead, Lionel Newton, Gerhard Conradie, Chrystal Conradie
Sceneggiatura:
Meghna Singh, Simon Wood
Fotografia:
Michael Carter
Musica:
Shane Cooper
Suono:
James Oliver
Platform:
Oculus & Viveport
Devices:
HTC Vive/Vive Pro/Pro 2 Oculus Rift/Rift S/Quest w/link Oculus Quest 1/Quest 2 Valve Index

Sinossi

Container dà visibilità ai corpi "invisibili" che rendono possibile la nostra società dei consumi. Misurandosi con la schiavitù attraverso un container in continua trasformazione, il passato diventa presente, gli invisibili diventano visibili. Vediamo i frantumi della società: i fantasmi del passato e gli spettri viventi del mondo contemporaneo. Il nostro viaggio ha inizio sulla spiaggia di Clifton, a Città del Capo, dove si trovano le tombe dei 221 uomini e donne ridotti in schiavitù che annegarono incatenati quando una nave schiavista affondò nel 1794. Seguendo le catene, ci immergiamo nelle profondità dell’oceano alla ricerca degli antenati, gli scomparsi, che ancora non hanno trovato pace. Un container emerge, le porte si spalancano e ci addentriamo nell’oscurità. Quello che segue è una trasmutazione continua di oscure verità collettive entro i confini di un container: un mondo non lineare che, al di là della dimensione spaziotemporale, ci presenta diverse scene della sofferenza silenziosa degli schiavi. Vediamo un uomo ferito in una piantagione di canna da zucchero strisciare in una casa coloniale, in cui una cameriera piegata dal peso del lavoro ci conduce sulla scena di un centro massaggi. Il viaggio culmina in un deposito di container in cui una serie di scatoloni vengono imballati e sballati, alimentando la circolazione infinita di merci al servizio di una società consumistica resa possibile da milioni di persone vissute in passato e ancora intrappolate nella schiavitù.

Commento dei registi

Container intende onorare la memoria di 221 schiavi, uomini, donne e bambini annegati in catene a bordo della nave schiavista portoghese Sao Jose Paquette de Africa nel 1794. I sopravvissuti furono venduti come schiavi a Città del Capo. I loro antenati vivono ancora tra noi oggi. Container dà visibilità alla vita di coloro che furono incatenati, di chi annegò e di coloro che continuano a essere schiavi delle nuove forme di servitù economica. La scelta del container, fisica e simbolica, mostra come le persone siano diventate merci. Che è poi la definizione stessa di schiavitù: gli esseri umani alla stregua di prodotti.

Produzione/Distribuzione

PRODUZIONE 1: Meghna Singh, Simon Wood – Saltpeter Productions
38 Brownlow Road, Tamberskloof
8001 – Cape Town, South Africa
Tel. +27 799745050
simon@saltpeter.co.za
http://www.simonwoodfilm.com

DISTRIBUZIONE INTERNAZIONALE: Ingrid Kopp – Electric South
76 Arnold Street
7925 – Cape Town, South Africa
Tel. +27 824488555
exhibition@electricsouth.org
http://www.electricsouth.org

UFFICIO STAMPA: Taryn Joffe – Electric South
76 Arnold Street,
7925, Cape Town, South Africa,
Tel. +27 824488555
exhibition@electricsouth.org
http://www.electricsouth.org


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