
Doppia Preapertura (26 agosto) in Sala Darsena per l’82. Mostra
Origin di Yann Arthus-Bertrand (ore 18): un film legato alla Biennale Architettura 2025, in programma prima dell’annunciato Queen Kelly (ore 21).
Il programma in Sala Darsena
L’82. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia avrà martedì 26 agosto una doppia Preapertura, con il programma in Sala Darsena (Palazzo del Cinema) al Lido arricchito da una nuova speciale anteprima.
Alle ore 18 sarà proiettato in prima mondiale Origin (30’) del celebre fotografo, regista e ambientalista francese Yann Arthus-Bertrand, già presente alla Mostra del Cinema di Venezia con le sue opere Human (2015) e Woman (2019).
Origin rappresenta l’inedita versione estesa del cortometraggio introduttivo della sezione Natural Intelligence (Arsenale) della Biennale Architettura 2025, curata da Carlo Ratti. La proiezione di Origin - che sarà seguita da un dialogo fra il regista Yann Arthus-Bertrand, il Curatore della Biennale Architettura Carlo Ratti e il Direttore artistico della Biennale Cinema Alberto Barbera - precederà l’annunciata proiezione, alle ore 21, di Queen Kelly (1929) di Erich von Stroheim, in versione restaurata con materiali ritrovati.
La Biennale Architettura 2025 - in corso ai Giardini e all’Arsenale fino al 23 novembre e intitolata Intelligens. Naturale. Artificiale. Collettiva - parte dal fatto che l’architettura è sempre stata una risposta a un clima ostile. Oggi, mentre il clima diventa sempre meno clemente e nel 2024 la Terra ha raggiunto le temperature più alte mai registrate, la Biennale Architettura invita alla collaborazione tra diversi tipi di intelligenza per ripensare insieme l’ambiente costruito.
Origin di Yann Arthus-Bertrand, è la versione estesa del corto introduttivo, alle Corderie dell’Arsenale, della sezione Natural Intelligence, che insieme alle sezioni Artificial Intelligence e Collective Intelligence propone esperimenti di adattamento da affrontare di questi tempi. Il film esprime la fascinazione per un territorio, la laguna di Venezia, collocato tra terra e mare. Visti dal cielo, elementi quali isole, isolotti, canali, colori, riflessi, creano scenari unici che testimoniano una convivenza tra l’uomo e le forze naturali che dura da secoli. Origin, realizzato con il sostegno della Veneto Film Commission, racconta la laguna di Venezia con uno sguardo inedito, incoraggiandoci a guardare con occhi nuovi la natura che la compone, per preservarla al meglio.
Dichiarazione di Yann Arthus-Bertrand
«Sono affascinato da Venezia da più di quarant'anni – dichiara Yann Arthus-Bertrand – al punto da scrivere due libri su questa città a partire dagli anni '80. Qualche tempo dopo, per il mio film Human, ho avuto l’opportunità di filmare la laguna di Venezia e da allora ho sognato di dedicarle un film completo. Quando mi è stato chiesto di realizzare un cortometraggio per la Biennale Architettura ero felicissimo e ho subito accettato. Era l'occasione per creare un film artistico e sensibile, dove la musica abbraccia la bellezza della laguna. Poi, la Biennale di Venezia mi ha chiesto di realizzare un lungometraggio sullo stesso tema, e sono stato felice di tornare in laguna. Lì ho incontrato Giovanni Pellegrini, un pilota di droni veneziano, grazie a cui ho catturato immagini uniche. Una tempesta sopra la laguna ci ha regalato un raro momento naturale, dove il tempo è sembrato fermarsi. Grazie ai droni, ho potuto mostrare una Venezia diversa, con immagini più misteriose e selvagge, non da cartolina. Volevo raccontare la storia delle sue origini: l'intelligenza umana di fronte a un ambiente. Questo film è il mio omaggio alla laguna e agli uomini e alle donne che hanno costruito Venezia».
Yann Arthus-Bertrand
biografia
Fotografo, regista e attivista, Yann Arthus-Bertrand opera per un'ecologia umanistica attraverso la sua passione di sempre per la vita e i paesaggi naturali del nostro pianeta e per gli uomini e le donne che lo popolano.
È l'autore del best seller La Terre vue du ciel, libro-inventario dei paesaggi più belli del globo per «testimoniare la bellezza del mondo e cercare di proteggere la Terra». Le sue fotografie sono state esposte fuori dai musei, accessibili a tutti i tipi di pubblico, in diversi Paesi del mondo.
Nel 2005, ha creato la fondazione GoodPlanet. Riconosciuta di utilità pubblica, la sua vocazione consiste nel sensibilizzare il maggior numero possibile di persone sulle questioni ecologiche e solidali e incoraggiare le azioni per un mondo più sostenibile. Il suo credo: «Agire rende felici». Tra il 2009 e il 2013 ha sviluppato anche i progetti 6 miliardi di Altri, poi 7 miliardi di Altri, il cui principio è stato quello di andare incontro agli abitanti del pianeta e raccogliere le loro testimonianze per tracciare un ritratto sensibile dell'umanità. Più di 6.000 testimonianze sono state filmate in 84 paesi. Direttamente ispirati da questo progetto, sono seguiti i film Human nel 2015 e Woman nel 2019, due opere umanistiche presentate entrambe alla Mostra del Cinema di Venezia.
Nel 2009, ha realizzato Home. Concepito come un diario di viaggio, costituito unicamente da immagini aeree, il film racconta il legame particolare che unisce l'uomo alla Terra. È il primo film a essere uscito lo stesso giorno, il 5 giugno a mezzanotte, in 181 Paesi e su tutti i media. 15 anni dopo la sua uscita, il film vanta 800 milioni di spettatori.
Con la sua società Hope Production, impresa senza scopo di lucro, creata nel 2011, ha prodotto e realizzato numerosi film di ricerca e sensibilizzazione sulle problematiche ambientali come Legacy, notre héritage e più recentemente Nature, pour une réconciliation.