L’architettura è in grado di creare la natura? Ocean City è un prototipo urbano che mette in discussione i metodi tradizionali di costruzione dei porti. Riposizionando e riprogrammando i componenti convenzionali delle strutture, non solo ha un’impronta di carbonio negativa, ma è anche in grado di rigenerare la vita marina.
Partecipanti
TRANSBORDER STUDIO
OSLO, NORVEGIA
Øystein Rø, Trondheim, Norvegia, 1978. Vive e lavora a Oslo, Norvegia.
Espen Røyseland, Stokmarknes, Norvegia. Vive e lavora a Oslo, Norvegia.
Maja Egge Sipus, Oslo, Norvegia, 1978. Vive e lavora a Oslo, Norvegia.
Siri Lundestad, Bodø, Norvegia, 1977. Vive e lavora a Oslo, Norvegia.
Julie Krogstad, Oslo, Norvegia, 1996. Vive e lavora a Oslo, Norvegia.
Are Hagen, Oslo, Norvegia, 1991. Vive e lavora a Oslo, Norvegia.
Kyrre Beck Myreng, Oslo, Norvegia, 1999. Vive e lavora a Oslo, Norvegia.
Collaborazione tecnica
Mathias Stracke (Construction Engineer) e Renan Prandini (Sustainability Engineer), Bollinger + Grohmann; Mari Bergset e Annie Breton, Lo:Le Landskap (Landscape Architect); Lars-Henrik Larsen, Aqvaplan (Marine Biologist); Tessa van der Staak, Klimaantropologen (Environmental Anthropologist); Vegard Aarseth, Kvant-1 (Illustrator)
Supporter
Hav Eiendom (Commissioner)