Dobbiamo riconoscere la crescente disconnessione tra chi visita la città e il panorama internazionale che si occupa professionalmente di architettura e design. Dobbiamo andare oltre l’ospitare eventi, mostre, manifesti, editoriali o ambasciatori di eccellenza, che perpetrano i “nostri” valori, per creare interventi e interazioni più immediati e attualmente ignorati; ambiti in cui competenze, desideri e ambizioni si sovrappongono in modo genuino. Bursting Bubbles si discosta da questa premessa muovendosi in due direzioni pragmatiche: come può l’architettura reintrodursi nella pancia delle masse in modo produttivo? E come possiamo rendere più accessibile ciò che viene presentato? Bursting Bubbles presenta le rielaborazioni dei souvenir più economici e popolari di Venezia da parte di architetti e designer, ma anche l’app The Ultimate Biennale Companion, che utilizza modelli linguistici di grandi dimensioni per rendere i contenuti delle mostre della Biennale più facili da visitare e da comprendere per il pubblico.
Partecipanti
VOLUME AMSTERDAM, THE NETHERLANDS
Collaborazione autoriale
Circular Souvenirs: Falsework, ZUS (Zones Urbaines Sensibles), XML, Superuse studios, Inside Outside, Maison H, Nudus, Studio Nauta, La-di-da with Marc Barreda & Re3 Glass, Paolo Cardini, MANN; The Ultimate Biennale Companion: Innervation
Collaborazione tecnica
Marieke van den Heuvel, MANN, con VOLUME (Installation Design)
Team
VOLUME: Stephan Petermann, Francesco Degl’innocenti, Maria Mazzanti, Lilet Breddels, Xi Zhang;
Innervation: Tyler Kolody, Jameson Jones- Doyle, Goda Go e Jon Nuss.
Supporters
Creative Industries Fund NL; Archis; Nieuwe Instituut; Foundation for Architecture ETS