Regia: | Aboozar Amini |
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Produzione: | Silk Road Film Salon (Jia Zhao), Clin d’oeil Films (Hanne Phlypo) |
Durata: | 102’ |
Lingua: | Pashtu, Farsi-Dari |
Paesi: | Paesi Bassi, Belgio |
Sceneggiatura: | Aboozar Amini |
Fotografia: | Ali Agha Oktay Khan |
Montaggio: | Annelotte Medema, Cătălin Cristuțiu, Neel Cockx |
Suono: | Ensieh Layla Maleki |
Kabul, Between Prayers

Sinossi
Fedele soldato dell’ideologia talebana che ha guidato il suo destino fin dalla nascita, il ventitreenne Samim è dibattuto tra le allettanti promesse del martirio e la banalità della sua esistenza quotidiana di marito e agricoltore. Rafi, il fratellino quattordicenne, lo idolatra, mentre affronta la confusione dell’adolescenza, abbandonando la spensieratezza per entrare in un mondo influenzato da decenni di interventi militari e dalla conseguente radicalizzazione.
Commento del regista
Questo film non è un invito alle superpotenze a intervenire ancora una volta in Afghanistan. Emerge piuttosto dalla prospettiva di una madrepatria che cura le proprie ferite, consapevole che alcuni dei suoi figli si sono perduti nel fanatismo, senza una chiara via di ritorno.
Come membro dell’etnia hazara – la cui storia in Afghanistan è stata segnata dalla resilienza attraverso periodi di repressione, in particolare sotto il regime talebano – ci si potrebbe aspettare che io nutra risentimento nei confronti del mio protagonista. Ma un simile giudizio non mi soddisfa. Come artista, la mia principale inclinazione è di trascendere l’impulso alla condanna e creare uno spazio in cui si possa osservare più a fondo.
Questo film non si limita a raffigurare l’ennesimo talebano senza volto. Cerca piuttosto di entrare in contatto con lui come individuo. In linea con i miei lavori precedenti, nel rapporto con i miei soggetti evito le trappole dei cliché e delle agende politiche. Quest’impresa è particolarmente ardua per via dell’ampia rappresentazione mediatica dell’Afghanistan degli ultimi venti-trent’anni, spesso intrisa di esotismo e di interpretazioni predeterminate. La mia visione dell’Afghanistan trascende il mero esotismo; mira a confrontarsi con l’umanità del mio protagonista, anche se sposa ideologie radicali.
Vivendo al suo fianco, spero di offrirgli uno specchio in cui possa intravedere il proprio riflesso, per quanto mostruoso possa essere. Sebbene vi siano limiti intrinseci, mi impegno a cogliere ogni opportunità per esplorare il suo mondo interiore: anche la più piccola finestra offre un prezioso dono di introspezione che cerco di accogliere appieno.
PRODUZIONE/DISTRIBUZIONE
PRODUZIONE 1:
Silk Road Film Salon - Jia Zhao
President Brandstraat 13
1091 XD Amsterdam, Netherlands
Tel: +31 653488758
E-mail: jia@silkroadfilmsalon.com
Web: http://www.silkroadfilmsalon.com
Social Media: https://www.linkedin.com/in/jiazhao/ - LinkedIn
PRODUZIONE 2:
Clin d’Oeil Films - Hanne Phlypo
53, Engelandstraat
1060 Brussels, Belgium
Tel: +32 (0) 484 97 4 442
E-mail: hanne@clindoeilfilms.be
Web: http://www.clindoeilfilms.be
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