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La Biennale di Venezia

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Biennale Musica 2025

Meredith Monk

Leone d’Oro alla carriera

Cerimonia di consegna

Lunedì 20 ottobre, ore 12.00
Ca’ Giustinian, Venezia

Meredith Monk

La Biennale di Venezia ha attribuito il Leone d’Oro alla carriera alla compositrice e performer statunitense Meredith Monk, artista multidisciplinare la cui influenza si estende dalla musica d’avanguardia alla classica contemporanea, dall’elettronica sperimentale al jazz al pop, ispirando generazioni di artisti.

Secondo la motivazione, “Meredith Monk ha rivoluzionato la musica e l’arte della performance con un approccio che ha ampliato le potenzialità della voce umana, trasformandola in un veicolo di esplorazione sonora senza precedenti. Il Leone d’Oro alla carriera per la Musica è un riconoscimento al suo impatto straordinario e duraturo sul panorama musicale contemporaneo, alla sua visione artistica unica e al costante impegno nella ricerca sonora. Attraverso le sue composizioni e performance, Meredith Monk ha dimostrato un’incessante capacità di innovazione, trasformando la musica in un’esperienza immersiva e rituale. La sua musica esiste nello stesso spazio che La Stella Dentro si propone di esplorare: una cosmogonia sonora, una vibrazione che ci attraversa connettendoci con l’altro, un’eco profonda in cui l’ascolto diventa trasformazione. Le sue incantazioni senza parole e la capacità di costruire interi mondi sonori a partire dai gesti più semplici danno vita a un dialogo tra materia e spirito, tra presenza e trascendenza. Il suo lavoro non si lascia imbrigliare da categorie storiche, ma apre un universo sonoro vivo in continua evoluzione, che appare al tempo stesso arcaico e radicalmente innovativo”.

Nata a New York nel 1942, dopo gli studi al Sarah Lawrence College, Meredith Monk è diventata una figura di spicco della scena sperimentale newyorkese degli anni Sessanta, sviluppando una tecnica vocale estesa e un’estetica interdisciplinare che ha ridefinito la performance contemporanea. Fondatrice di The House (1968) e del Meredith Monk & Vocal Ensemble (1978), ha creato opere che fondono musica, teatro, danza e cinema, spingendo oltre i confini delle arti. Tra i suoi lavori più significativi figurano Dolmen Music (1981), che ha segnato un punto di svolta nella musica vocale, e Atlas (1991), un’opera lirica su larga scala commissionata dalla Houston Grand Opera. Un altro lavoro visionario è Vessel: an opera epic (1971), per un ensemble di 75 voci, organo elettronico, dulcimer e fisarmonica, consolidando la reputazione di Monk come pioniera nell’arte interdisciplinare. Il suo ciclo Songs of Ascension (2008) rappresenta una delle vette della sua ricerca musicale, unendo voce, architettura sonora e spiritualità in una composizione che esplora l’elevazione in musica. L’opera, concepita per una torre a otto piani progettata dall’artista visiva Ann Hamilton, unisce quartetto d’archi, strumenti a fiato, percussioni e coro.

A Venezia Meredith Monk era stata invitata alla Biennale Teatro e Musica del 1975 e del 1976, le celebri edizioni dirette da Luca Ronconi, con Education of the Girlchild: an opera e Quarry: an opera in three movements, due dei lavori che l’hanno imposta al mondo intero.

Nota biografica

Meredith Monk (1942, New York) è una compositrice, cantante, autrice di nuove opere e lavori di teatro musicale, film e installazioni. Riconosciuta come una delle artiste più uniche e influenti del nostro tempo, è una pioniera di quella che oggi viene chiamata “tecnica vocale estesa” e “performance interdisciplinare”. La sua ricerca innovativa della voce come strumento, come linguaggio espressivo in sé, espande i confini della composizione musicale, creando paesaggi sonori che portano alla luce sentimenti, energie e ricordi per i quali non ci sono parole. Negli ultimi sessant’anni Monk ha ricevuto numerosi premi e onorificenze: una borsa di studio MacArthur, la nomina a Ufficiale dell’Ordine delle Arti e delle Lettere della Repubblica Francese, l’inserimento nell’Accademia Americana delle Arti e delle Lettere, Dorothy e Lillian Gish, la Medaglia Nazionale delle Arti.
Nel 1965 la Monk ha iniziato la sua innovativa esplorazione della voce come strumento poliedrico, componendo brani per voce non accompagnata e per voce e tastiera. Nel 1978 ha fondato il Meredith Monk & Vocal Ensemble. Oltre alle sue numerose opere vocali, la Monk ha creato un nuovo repertorio per orchestra, ensemble da camera e strumenti solisti, con recenti commissioni della San Francisco Symphony e della Carnegie Hall, dove ha ricoperto la cattedra di compositrice 2014-15 Richard e Barbara Debs. Dal 1981 registra con l’etichetta ECM New Series che ha recentemente pubblicato Meredith Monk: The Recordings un cofanetto di 13 dischi in occasione del suo ottantesimo compleanno. La sua musica si può ascoltare anche in film di registi come Terrence Malick, Jean-Luc Godard, David Byrne e i fratelli Coen. Alcune partiture del suo lavoro sono disponibili presso Boosey & Hawkes.
Dall’autunno 2023 alla primavera 2024, Meredith Monk. Calling, la sua prima mostra retrospettiva europea, è stata realizzata in collaborazione tra la Oude Kerk Amsterdam, la Hartwig Art Foundation e la Haus der Kunst München. Meredith Monk sta attualmente celebrando la sua sessantesima stagione di performance, iniziata con il tutto esaurito al Park Avenue Armory per il suo ultimo lavoro, Indra’s Net, terza parte di una trilogia che esplora il nostro rapporto con il mondo naturale. L’artista prosegue con una serie di eventi a New York City fino a maggio 2025.

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