fbpx Biennale Teatro 2022 | Milo Rau - Activism and Intimacy
La Biennale di Venezia

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Teatro

Milo Rau - Activism and Intimacy

Lungometraggi:Orestes in Mosul: The Making Of (72’) / The Congo Tribunal (100’) / Familie (80’) / The New Gospel (107’)
In collaborazione con:Fondazione Svizzera per la cultura Pro Helvetia e Consolato generale di Svizzera a Milano
Orestes in Mosul: The making of (72’):Di Daniel Demoustier con Susana AbdulMajid, Bert Luppes, Marijke Pinoy, Elsie de Brauw, Risto Kübar, Johan Leysen, Saif Al-Taee, Mohamed Saalim, Suleik Salim Al-Khabbaz, Milo Rau, Khalid Rawi, Stefan Bläske, e altri / telecamere Moritz von Dungern, Daniel Demoustier montaggio Daniel Demoustier / gradazione del colore Joris Vertenten / suono Ad Cominotto / assistente alla regia Zoe Demoustier, Thomas Schoofs / produzione NTGent / coproduzione Het Nederlands Theater Festival
The Congo Tribunal (100’):Scritto e diretto da Milo Rau / drammaturgia e editing Katja Dringenberg / ricerca e casting Eva-Maria Bertschy / direttore della fotografia Thomas Schneider / musica Marcel Vaid / suono tribunale Jens Baudisch / suono film Marco Teufen / assistente alla regia IIPM Mirjam Knapp / produttore esecutivo IIPM Mascha Euchner-Martinez / scenografie Anton Lukas / produzione Arne Birkenstock - Fruitmarket Arts & Media GmbH, Oliver Zobrist - Langfilm/ Bernard Lang AG / coproduzione IIPM – International Institute of Political Murder, SRF Schweizer Radio und Fernsehen – SRG SSR / ZDF / in collaborazione con ARTE / con il supporto di Film-und Medienstiftung NRW; Bundesamt für Kultur (EDI) Schweiz; BKM Die Beauftragte der Bundesregierung für Kultur und Medien; Kulturförderung des Kantos St. Gallen / Swisslos; Zürcher Filmstiftung; DFFF – Deutscher Filmförderfonds; Migros-Kulturprozent; Volkart Stiftung; Lemafrika
Familie (80’):Regia Milo Rau, Filip Peeters / con Filip Peeters, An Miller, Leonce Peeters, Louisa Peeters / sceneggiatura Filip Peeters, An Miller, Leonce Peeters, Louisa Peeters, Carmen Hornbostel, Milo Rau / fotografia Moritz Von Dungern / montaggio Joris Vertenten / musica Steve Willaert / produzione Filip Peeters – Look@Leo, NTGent
The New Gospel (107’):Ideato, scritto e diretto da Milo Rau / con Yvan Sagnet, Papa Latyr Faye, Samuel Jacobs, Yussif Bamba, Jeremiah Akhere Ogbeide, Mbaye Ndiaye, Kadir Alhaji Nasir, Ali Soumaila, Vito Castoro, Marie Antoinette Eyango, Anthony Nwachukwu, Mohammed Souleiman, Alexander Kwaku Marfo, Blessing Ayomonsuru e molti altri / e con Marcello Fonte, Enrique Irazoqui, Maia Morgenstern / canzoni Vinicio Capossela / fotografia Thomas Eirich-Schneider / drammaturgia e / editing Katja Dringenberg / drammaturgia e concept Eva-Maria Bertschy / drammaturgia e assistente alla regia Giacomo Bisordi / scene e costumi Anton Lukas, Ottavia Castellotti / suono originale Marco Teufen, Julian Joseph / a cura di Guido Keller, Dieter Lengacher / produzione Arne Birkenstock, Sebastian Lemke – Fruitmarket, Oliver Zobrist - Langfilm/ Bernard Lang AG, IIPM – International Institute of Political Murder / coproduzione SRF Schweizer Radio und Fernsehen/SRG SSR, ZDF / in collaborazione con ARTE, Fondazione Matera Basilicata 2019, Consorzio Teatri Uniti di Basilicata e Teatro di Roma / con il supporto di Film – und Medienstiftung NRW, Bundesamt für Kultur (BAK), Zürcher Filmstiftung, DFFF – Deutcher Filmförderfonds, Kanton St. Gallen Kulturförderung/Swisslos, BKM – Die Beauftragte der Bundesregierung für Kultur und Medien, Volkart Stiftung, Suissimage Kulturfonds

Descrizione

Milo Rau presenta a Venezia un ciclo di lungmetraggi: Orestes in Mosul: the Making of; The Congo Tribunal; Familie; The New Gospel.

THE NEW GOSPEL: Per chi lotterebbe Gesù oggi, e chi combatterebbe al suo fianco?
In Italia, al confine meridionale dell’Unione Europea, dove i rifugiati africani sono costretti a lavorare come braccianti, dove i contadini lottano per la sopravvivenza a causa delle crescenti importazioni di grano, Milo Rau crea un film ibrido sulla vita e sulla morte di quello che probabilmente è il più influente fondatore religioso della storia mondiale. Chi sono gli sfollati, i reietti, gli umiliati, nell’odierno ordine mondiale? Cosa rimane del messaggio di salvezza di Gesù in questi tempi di sfruttamento globale?
In The New Gospel, Milo Rau e l’attivista politico Yvan Sagnet creano insieme una narrazione biblica estremamente attuale che abbraccia la crisi dei rifugiati in Europa e il movimento mondiale Black Lives Matter. L’attivista politico che qui interpreta Gesù, Yvan Sagnet, lavorava in un’azienda agricola di pomodori quando, nel 2011, si è ribellato al sistema di sfruttamento e ha guidato il primo sciopero dei lavoratori agricoli nel Sud Italia. Come Gesù che cercava il suo gruppo di apostoli tra i “pescatori di uomini”, Yvan torna nel più grande dei campi profughi (che in Italia si chiamano “ghetti”). Tra i rifugiati e i migranti bloccati nello spoglio paesaggio e quelli che si danno da fare nelle piantagioni di pomodori e arance, Yvan trova i suoi “discepoli”.


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