fbpx Biennale Arte 2022 | Anu Põder
La Biennale di Venezia

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Anu Põder

1947 – 2013, Estonia


  • MAR - DOM
    23/04 > 25/09
    11.00 - 19.00

    VEN - SAB FINO AL 25/09
    11.00 - 20.00

    MAR - DOM
    27/09 > 27/11
    10.00 - 18.00
  • Arsenale
  • Ingresso con biglietto

Negli anni Ottanta e Novanta, Anu Põder sviluppa un approccio che impiega manichini e bambole, elementi usati frequentemente nel Surrealismo, per rappresentare fantasie di cyborg o automi. Unendo immagini di parti del corpo frammentate – alternativamente tagliate, degradate, ferite e incomplete – a materiali spesso fragili o effimeri, Põder crea una serie di sculture dove la rappresentazione del corpo femminile emerge come un’inquietante controfigura, la cui profonda materialità è soggetta a processi di ibridazione, trasformazione, decadimento, o proiezione di desideri. Before Performance (1981),   è un manichino acefalo a grandezza naturale realizzato in tessuto e plastica, ricoperto  da misure riferite a proporzioni corporee idealizzate; il corpo stesso è diviso in zone, come la carcassa di un animale pronta per il macello. In contrasto con un corpo pronto per essere fatto a pezzi, in Figure Which Was Made to Walk (1984) le varie parti restano a malapena unite. In With a Trombone from the Gill of Lasnamäe (Pink Bird) (1988), le forme astratte possono essere lette in maniera intercambiabile come porzioni di strumenti, arti umani, o tubi usati in edilizia: il corpo viene spinto ulteriormente nel regno dell’uomo-macchina. 

Madeline Weisburg


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