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La Biennale di Venezia

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Biennale Danza 2021

Oona Doherty

Leone d’Argento

Cerimonia di consegna

Sabato 24 luglio 2021, ore 11.00
Teatro Piccolo Arsenale

Oona Doherty

La Biennale di Venezia ha attribuito il Leone d’Argento alla danzatrice e coreografa nord-irlandese Oona Doherty.

La trentaquattrenne Oona Doherty, di stanza a Belfast, si impone nella scena britannica e poi in quella europea con il folgorante assolo Hope Hunt and the Ascension into Lazarus, che affronta con forza temi di identità, genere e religione generalmente tenuti lontano dai riflettori della danza.

“Gli interessi e le passioni della Doherty – dice Wayne McGregor - e il suo istintivo essere controcorrente non si sono mai incontrati con il mondo della danza istituzionale. Ispirata dalla cultura club e da una danza fuori dalle regole, la Doherty ha affinato la sua arte per tentativi, con un approccio creativo poco ortodosso, senza filtri e coraggioso. Significativo nel suo lavoro è come riesca a raggiungere e parlare a quanti di solito non vanno a teatro. La sua danza comunica superando confini e generazioni, va dritta al cuore come una freccia. Oona Doherty dimostra un talento eccezionale nel lavoro con i non-danzatori e le comunità locali, che spesso integra con grande intuito e umanità nei suoi spettacoli in tournée. Questo premio ricorderà al mondo che non c’è un unico modo per diventare un grande artista. L’arte è dentro di noi e verrà fuori, sempre”.

Note biografiche

Oona Doherty, classe 1986, è una coreografa nord-irlandese residente a Belfast. Ha studiato presso St Louise’s Comprehensive College di Belfast, London Contemporary Dance School, University of Ulster e LABAN. Ha conseguito una laurea triennale e un master in Discipline della Danza Contemporanea.

Dal 2010 lavora con varie compagnie, tra cui: T.r.a.s.h. dance/performance group (Paesi Bassi), Abattoir Fermé (Belgio), Veronika Riz (Italia), Emma Martin/United Fall, Enda Walsh e Landmark Productions (Irlanda).

Fra le sue coreografie, che hanno vinto numerosi premi, si ricordano: Hope Hunt and the Ascension into Lazarus (2015), un assolo di 30 minuti con cui si aggiudica il Best Performer Award al Tiger Dublin Fringe (2016), il premio Aerowaves (2016/17), il Total Theatre Dance Award all’Edinburgh Fringe (2017) e The Place Dance Award sempre all’Edinburgh Fringe (2017); Hard to be Soft – A Belfast Prayer (2018), premiato come Best Dance Show 2019 secondo il quotidiano inglese “The Guardian”; Lady Magma – the birth of a Cult (2019).

È stata artista associata presso The MAC Belfast HATCH Artist (2016), Aerowaves selected artists, Prime Cut REVEAL Artist (2017), Maison de la Danse Lyon e La Briqueterie Paris Associate (2017-20), di nuovo The MAC Belfast HATCH Artist (2020).

Ha collaborato ai video musicali dei Rubber Bandits, Girl Band, Jamie XX. Ha partecipato al festival digitale Dancing Nation promosso da BBC Arts e Sadler’s Wells con Hope Hunt (2020). Carla Holmes firma un documentario sul suo lavoro artistico, Welcome To A Bright White Limbo, vincendo il Best Short Irish Film Awards e una menzione speciale al Tribeca di New York. (2020).

La sua ricerca coreografica si è estesa al mondo delle arti visive con una vera e propria esposizione:  Death of the hunter, presentata presso Golden Thread Gallery di Belfast, Lothringer 13 Halle di Monaco, ADC Gallery di Ginevra e Kanal - Centre Pompidou di Bruxelles.

Il suo assolo Lazarus and the concrete birds of paradise sarà in programma con il Ballet de Marseille entrando nel repertorio della compagnia.

Biennale Danza
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