Star Chamber è un sogno nel sogno: un viaggio musicale mistico in un’isola della laguna di Venezia, avvolto di mistero e surrealismo. Utilizzando l’isola come palcoscenico, quest’opera multi-artistica esplora suono, spazio e percezione attraverso una serie di interventi sonori e performativi site-specific. Enfatizzando la dislocazione, l’attenzione e la sospensione delle aspettative convenzionali del pubblico, Star Chamber si dispiega nel tempo come un’esperienza continua. Il pubblico è guidato attraverso differenti epifanie musicali che celebrano l’architettura e l’atmosfera uniche dell’isola, invitandolo a immergersi completamente in gesti artistici effimeri sensibili al luogo. Bendik Giske attiva ponti e corridoi delle artiglierie con echi persistenti di sassofono, trasformando respiro e spazio in un unico corpo risonante. La poesia di Hanne Lippard riecheggia da lontano, le sue composizioni parlate fluttuano come pensieri frammentati, sospese tra nitidezza e riverberazione. Sotto le arcate, i Graindelavoix rimandano a polifonie spettrali, dove la purezza dei loro timbri vocali anima le rovine richiamando un senso di collasso temporale. All’aperto, il violoncello e la voce di Mabe Fratti dialogano con gli elementi del mondo naturale: malinconici, intimi e onirici. Insieme, queste performance dissolvono le linee di demarcazione tra suono e ambiente, evocando uno stato ipnagogico collettivo.