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Tre film della Biennale Cinema 2025 trionfano al BFI London Film Festival 2025
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Tre film della Biennale Cinema 2025 trionfano al BFI London Film Festival 2025

Nuestra Tierra di Lucrecia Martel si aggiudica il premio per il miglior film. 

BFI London Film Festival 2025

Nuestra Tierra (Argentina/USA/Messico/Francia/Paesi Bassi/Danimarca) di Lucrecia Martel, documentario presentato Fuori concorso alla 82. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, ha vinto ieri, domenica 19 ottobre, il premio Miglior Film al prestigioso London Film Festival 2025 organizzato dal British Film Institute. Hanno inoltre ottenuto importanti riconoscimenti al BFI London Film Festival 2025 altri due film presentati alla 82. Mostra del Cinema. Rispettivamente, il film Biennale College Cinema One Woman One Bra (Kenya/Nigeria) di Vincho Nchogu ha vinto il Sutherland Award per la miglior opera prima, e il cortometraggio Coyotes (Palestina/Francia/Giordania/Regno Unito) di Said Zagha, presentato nella sezione Orizzonti, ha vinto il premio come miglior cortometraggio.

La Biennale di Venezia si congratula vivamente con i registi Lucrecia Martel, Vincho Nchogu e  Said Zagha, per questi straordinari risultati.

Nuestra Tierra di Lucrecia Martel

Nuestra Tierra di Lucrecia Martel è un documentario che racconta le strategie dell’Argentina volte a negare alla comunità Chuschagasta il proprio territorio. Traendo spunto dal processo del 2018 agli assassini che nel 2009 avevano ucciso Javier Chocobar, dalle conversazioni dei Chuschagasta e dai loro archivi fotografici, l’autrice del film ha ricostruito il percorso della comunità dal XVII secolo a oggi. La regista ha dichiarato “Questo film affronta i meccanismi razzisti della nostra lingua madre, che negano a molti l’accesso a uno spazio vitale. La lingua dei documenti: vite perse a causa di incartamenti dubbi e burocrazia inutile. Un documento storico è una sceneggiatura per una scena inesistente, al servizio dei suoi firmatari. Il cinema può essere utile in questo: è il mio desiderio più profondo.”

One Woman One Bra di Vincho Nchogu

One Woman One Bra di Vincho Nchogu racconta degli abitanti del villaggio di Sayit e di come ricevono i titoli di proprietà che per la prima volta dopo secoli li dichiarano legalmente proprietari della loro terra. Nonostante per molti sia un’ottima notizia, la trentottenne Star rischia di perdere la casa. La regista ha dichiarato “One Woman One Bra è il mio primo lungometraggio ed esplora le tensioni legate all’ambizione personale, alla rivendicazione culturale e ai dilemmi etici. Sono grata per il supporto di Biennale College Cinema, che mi ha permesso di raccontare la storia di una donna che lotta per il riconoscimento nonostante la mancanza di famiglia, marito o figli.”

Coyotes di Said Zagha

Coyotes di Said Zagha narra di una chirurga palestinese che, tornata a casa dopo un lungo turno di notte, non sa che il tragitto lungo una desolata strada della Cisgiordania la cambierà per sempre. Il regista ha dichiarato “Coyotes nasce da storie vere e da una domanda urgente: cosa succede quando la nostra umanità viene spinta dentro una gabbia, in una posizione impossibile?”.

Biennale College Cinema, realizzato dalla Biennale di Venezia e giunto nel 2025 alla sua 14a edizione dopo 41 lungometraggi realizzati dal 2012,  ha il sostegno del Ministero della Cultura - Direzione Generale Cinema e il sostegno aggiuntivo di Chanel. Biennale College Cinema si avvale della collaborazione accademica di Gotham Film & Media Institute e del TorinoFilmLab. Direttore è Alberto Barbera, Head of Programme Savina Neirotti.