Nel 1972 la Blue Marble – la prima fotografia della Terra vista dallo spazio – ha fatto emergere una nuova e profonda consapevolezza del fragile equilibrio che permette l’esistenza della vita sul nostro pianeta. Oltre mezzo secolo dopo, sembra prendere slancio una nuova corsa allo spazio; eppure, molti dei dilemmi esistenziali posti da quella fotografia riguardo al rapporto tra la specie umana e il suo habitat rimangono irrisolti.
A Satellite Symphony è una riflessione sul modo in cui le tecnologie spaziali, inizialmente concepite per l’esplorazione dello spazio, hanno invece avuto il loro impatto più significativo qui sulla Terra. L’installazione funziona come un documentario sperimentale e immersivo in cui la scienza dei dati e il telerilevamento giocano un ruolo ugualmente importante. Ispirandosi al documentario del 1977 Potenze di dieci di Charles e Ray Eames, l’installazione prende il Veneto, e in particolare l’area di Venezia e della sua laguna, come punto di partenza per un’esplo- razione che attraversa molteplici scale, dal nucleo della Terra ai confini estremi del sistema solare.
Partecipanti
SPACE CAVIAR MILAN, ITALY Joseph Grima, Avignon, Francia, 1977. Vive e lavora a Milano, Italia, e internazionalmente. Sofia Pia Belenky, New York, USA, 1989. Vive e lavora a Milano, Italia, e internazionalmente.
ROBERT GERARD PIETRUSKO, Pennsylvania, USA, 1979. Vive e lavora a Philadelphia, USA.
ERSILIA VAUDO, Gaeta, Italia, 1963. Vive e lavora a Parigi, Francia.
Collaborazione tecnica
XL EXTRALIGHT®; Saviola
Team
Space Caviar: Joseph Grima, Sofia Pia Belenky, Barbara Doroszuk, Camilo Oliveira, Valentina Moncaleano, Davide Tagliabue
Ringraziamenti a
European Space Agency
Supporters
Bottega Veneta; Rolex; Foundation for Architecture