Commissario: Julia Fabényi
Curatore: Márton Pintér
Espositori: Attila Bujdosó, Dániel Gryllus, Vilmos Gryllus, Máté Győrffy, Péter Janesch, Csaba Kelemen, Áron Losonczi, Péter Pozsár, Balázs Radványi, Balázs Rajcsányi, Krisztina Regős, Imre Rimóczi, Ernő Rubik, Ádám Somlai-Fischer e la sua famiglia, Balázs Tompa, Judit Varga, Pál Varsányi
Ungheria
There is Nothing to See Here. Export Your Knowledge!
Album
Descrizione
Il padiglione ungherese offre un’alternativa a chi inizia, a chi cambia percorso e a chi ha già intrapreso una carriera, dimostrando che un architetto può fare molto più che costruire una casa (dopotutto, non c’è nulla di più sostenibile che non costruire). Il padiglione presenta il lavoro di architetti laureati che hanno applicato le loro competenze al di fuori della professione. Non solo ottengono successo in nuovi ambiti, ma incarnano anche valori che l’architettura orientata al mercato non può esprimere.
La mostra evoca uno studio di architettura un tempo prestigioso, ora abbandonato, dove gli architetti scelgono di dedicarsi a progetti di successo al di fuori della professione. Il contenuto è suddiviso in tre temi, rappresentati dai colori RGB: il rosso identifica i partecipanti, il verde i loro progetti di successo e il blu i contributi degli studenti raccolti durante la nostra ricerca nelle università di architettura ungheresi.