fbpx Biennale Arte 2022 | Ithell Colquhoun
La Biennale di Venezia

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Ithell Colquhoun

1906, India – 1988, UK


  • MAR - DOM
    23/04 > 25/09
    11.00 - 19.00

    27/09 > 27/11
    10.00 - 18.00
  • Padiglione Centrale
  • Ingresso con biglietto

Nata in India da una famiglia di funzionari britannici, Ithell Colquhoun si trasferisce in Inghilterra in giovane età. Si dedica all’arcano per tutta la vita, praticando attività esoteriche alla ricerca della spiritualità femminile divina e studiando l’inconscio e le tecniche artistiche del Surrealismo. Colquhoun si unisce all’avanguardia nel 1939 per lasciarla solo un anno dopo, rifiutando di rinunciare al suo coinvolgimento con gruppi occulti. A caratterizzare i suoi dipinti è una fusione tra immagini che evocano sensuali forme di genitali e i paesaggi in cui queste sono immerse, con una precisa esplorazione dei rapporti spirituali femminili con le correnti magnetiche della Terra. Gorgon (1948), per esempio, una decalcomania che nel titolo allude alla mostruosa figura femminile della mitologia greca, rappresenta una strana silhouette angelica tra le cui ali ricurve e piumate si dispiega un paesaggio dalle tinte accese giallo-arancio. Si tratta di uno scenario assieme reale e allucinatorio: forse una caverna infestata da forze occulte, l’ingrandimento di un frutto marcio o, più probabilmente, la rappresentazione fantastica di un utero. I capelli della gorgone sono simili a serpenti e sormontano questa strana entità come a volerla dominare o fecondare. Alludendo a falli disincarnati e a riferimenti ancestrali, il lavoro presenta un utilizzo di tropi e simbolismo freudiani legati al genere e al sesso. 

Liv Cuniberti & Stefano Mudu

Padiglione Centrale
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