fbpx Biennale Arte 2022 | Ruth Asawa
La Biennale di Venezia

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Ruth Asawa

1926 – 2013, USA


  • MAR - DOM
    23/04 > 25/09
    11.00 - 19.00

    VEN - SAB FINO AL 25/09
    11.00 - 20.00

    MAR - DOM
    27/09 > 27/11
    10.00 - 18.00
  • Arsenale
  • Ingresso con biglietto

Ruth Asawa inizia a praticare arte sin da adolescente, durante la Seconda guerra mondiale, all’epoca della detenzione in un campo di internamento imposta dal governo statunitense a lei, alla sua famiglia e a migliaia di persone di origine giapponese, tra cui alcuni animatori della Walt Disney, che le insegnano a disegnare e dipingere. Dopo essersi trasferita a San Francisco nel 1949, Asawa inizia a costruire sculture sospese, trasformando materiali industriali di uso quotidiano – ottone grezzo, acciaio e filo di rame pesante – in forme sferiche sinuose e aggraziate che, nonostante la tridimensionalità, non contengono alcuna massa interna. Ispirate a una tecnica di intreccio di ceste appresa durante una vacanza estiva in Messico nel 1947, all’epoca del suo periodo al Black Mountain College, le sculture in filo metallico di Asawa come Untitled (S.030, Hanging Eight Separate Cones Suspended through Their Centers; 1952 ca.) si fondano sulle qualità specifiche del materiale da lei scelto. Sfruttando la malleabilità, traslucidità e robustezza del filo, la scultura sospesa Untitled (S.101, Hanging Single-Lobed, Five-Layered Continuous Form within a Form; 1962 ca.) è composta da una serie di bozzoli diafani che conferiscono all’opera un’identtà quasi uterina. Nella loro allusione a forme quali onde, piante e alberi, le creazioni sinuose di Asawa connettono formalmente superfici interne ed esterne dell’opera, in una relazione che l’artista da tempo descrive come interdipendente e integrale. 

Madeline Weisburg


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